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Ordine contro Gazidis: “Parla da dilettante. Ora vuole la parte sportiva”

Il giornalista Franco Ordine

Il pensiero di Franco Ordine sulle turbolente questioni societarie all'interno del Milan. Le lotte interne tra Boban-Maldini, contro Ivan Gazidis e Elliott

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - Non poteva mancare il commento di Franco Ordine sulle turbolente questioni societarie all'interno della società Milan.

Ecco le dichiarazioni di Ordine ai microfoni di Radio 24, nel corso della rubrica 'Tutti Convocati': "Elliott ha deciso, resta Gazidis? Evidente. Finora parla solo con Gazidis, che gli racconta tutto 'pro domo sua'. E poi perché scelto il capo-azienda, non credo che Elliott abbia voglia di smentire se stesso, ha portato Gazidis spendendo tanti soldi e lo ha convinto su un contratto molto lungo".

Ancora sulla dirigenza: "Elliott quando è intervenuto nella gestione del Milan, avendo scelto Gazidis, poi lo ha affidato a Leonardo perché si fidava. Poi Leo si era congedato perché non avrebbe avuto più manovra. Poi si sono rivolti a Maldini, che poi ha chiamato Boban. Ora Gazidis pensa di potersi occupare dell'aspetto tecnico, va a scegliere il semi sconosciuto Rangnick e gli propone un ruolo di allenatore e dirigente, senza avvertire Boban e Maldini. Gazidis doveva pensarci prima, anziché dire che c'era un solo Milan".

Un commento invece sul lavoro fatto sin qui daIvan Gazidis: "Il voto per la sua divisione sponsor è 4,5. In 18 mesi non ha imparato l'italiano. Il Monza, in Lega Pro, ha procurato più sponsor. L'intervento di Gazidis la settimana scorsa, al di là della motivazione, quando ha detto 'Il Milan è uno', è da dilettanti. Anche dicendo una bugia, oppure non lo fare proprio. Lui non lo ha fatto per forzare, ma solo perché vuole prendere in mano la parte sportiva".

Un commento sul lavoro di Paolo Maldini e Zvonimir Boban: "Mettere sullo stesso piano Maldini e Boban non è la stessa cosa. Boban ha più esperienza da dirigente, è molto più strutturato. Fatte delle scelte, loro hanno pagato la scelta di Giampaolo. Lo sanno bene, ma non era la prima scelta, ma è stata fatta sulla base del budget che avevano. Saelemaekers? Altre scelte non sono state così male. Il problema di fondo è che nessuno azzecca tutto, nemmeno Galliani e Braida, ma nei 31 anni hanno più azzeccato che sbagliato".

Intanto queste lotte interne, creano inevitabilmente grossi problemi al Milan. Perché il bene del club, ancora una volta, rischia di essere messo in secondo piano. Niente unità, niente programmazione: e il calciomercato?Ecco il nostro focus >>>

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