"NEWS MILAN - Fateci caso: in questi giorni di sosta del campionato di Serie A, dove il tema che tiene banco principalmente, in casa Milan, è relativo alla possibile cessione di qualche giocatore nel calciomercato di gennaio, il suo nome, tra i potenziali partenti, non figura mai.
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Fantasia al potere: Calhanoglu centrale nel nuovo Milan di Pioli
Hakan Calhanoglu, dopo un avvio di stagione tra le polemiche, è stato rigenerato dal nuovo tecnico Stefano Pioli: da lui il Diavolo si aspetta tanto
"Già, perché Hakan Calhanoglu, classe 1994, fantasista turco ex Bayer Leverkusen, è uno degli intoccabili della squadra di Stefano Pioli. Arrivato nell’estate 2017 per 22 milioni di euro dalla Germania con la fama di talento puro ed esecutore micidiale di calci di punizione, il prode Hakan, in rossonero, non ha mai confermato le aspettative, accedendo la propria luce a sprazzi.
"Nella prima stagione con la maglia del Milan ha cominciato a brillare soltanto dopo l’esonero di Vincenzo Montella, che lo faceva giocare da mezzala difensiva nel 3-5-2: l’arrivo di Gennaro Gattuso in panchina gli aveva restituito smalto e vitalità. Se quel Milan, forte di 240 milioni di euro di investimenti sul mercato, aveva raggiunto ‘last minute’ la qualificazione in Europa League, tanto del merito era stato anche di Calhanoglu, che con 3 gol e 4 assist nelle ultime partite aveva fornito la spinta decisiva alla squadra milanista.
"L’annata successiva, Calhanoglu si è ripetuto: praticamente impalpabile nei primi mesi, anche per via di una situazione familiare poco chiara, il turco si è illuminato cammin facendo. Meno gol (anche se va ricordata una prodezza dalla lunga distanza sul campo dell’Atalanta), ma ben 13 assist tra Serie A, Europa League e Coppa Italia, a riprova di un calciatore in grado, con la sua fantasia, di accendere ‘San Siro’.
"La scorsa estate il Milan è stato sul punto di cederlo: il Lipsia, compagine della Bundesliga che disputa anche la Champions League, è stato molto vicino ad ingaggiare il nativo di Mannheim, il quale, alla fine, ha deciso di restare in Italia per dimostrare a tutti il suo talento. Finora ha già messo a segno 2 reti, in casa contro Brescia e Lecce, giocando dapprima sotto tono con Marco Giampaolo ed ora dando continuità alle proprie prestazioni sotto la conduzione tecnica di Pioli.
"L’allenatore emiliano, non appena giunto in rossonero, lo ha posto al centro del suo progetto, restituendolo ad una posizione più avanzata: non più mezzala, ma trequartista mobile, con compiti difensivi, certo, ma con maggior licenza di offendere e di stare più a ridosso sia dell’area di rigore avversaria sia dell’attaccante centrale (Krzysztof Piatek o Rafael Leao) del Milan.
"E Calhanoglu, in quel ruolo, può esprimere al meglio il proprio estro e la propria tecnica, in un Milan che, visto il periodo nero che vivono le sue punte (appena 2 gol su azione in 12 giornate), ha bisogno come il pane della classe del numero 10 turco. In quella posizione, Calhanoglu si era imposto come uno dei migliori talenti del calcio internazionale, qualche anno fa, e sempre in quella posizione viene schierato nella sua Nazionale.
"A proposito: il ragazzo, come di consueto, è stato convocato dalla Turchia del Commissario Tecnico Senol Günes per gli impegni di qualificazione ad Euro 2020 ed avrà la possibilità, quindi, di non perdere ritmo e condizione giocando domani contro l’Islanda e domenica contro Andorra, visto che, alla ripresa del campionato dopo la sosta, sarà squalificato per Milan-Napoli. Un’assenza pesante per il Diavolo di Pioli, che studia già eventuali correttivi: continua a leggere >>>
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