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Milan, chi sei veramente? Dicembre mese cruciale per il futuro rossonero

Il Milan esulta per un gol a 'San Siro' (credits: GETTY Images)

Il Milan, nel prossimo mese, disputerà 4 gare fondamentali: 3 di queste in trasferta. La zona retrocessione è dietro l'angolo e il mercato è troppo lontano

Daniele Triolo

"NEWS MILAN - Sabato scorso, a 'San Siro', nella prima gara di campionato dopo l'ultima sosta per le Nazionali dell'anno solare 2019, il Milan, grande malato di questa stagione, ha sorseggiato un brodino caldo contro il Napoli, strappando un 1-1 che, se non altro, ha permesso ai rossoneri di muovere una classifica davvero inquietante.

"Dopo 13 giornate di campionato, infatti, il Milan si trova al 12° posto in Serie A, a quota 14 punti, pari merito con il Torino: 4 vittorie, 2 pareggi e ben 7 sconfitte. Un inizio di stagione che, in casa rossonera, non si vedeva dalla stagione 2013-2014, iniziata con Massimiliano Allegri e finita con Clarence Seedorf in panchina. A fronte dei soli 12 gol realizzati, ben 17 sono quelli subiti.

"Serve un'immediata inversione di tendenza per allontanare, il prima possibile, l'incubo della zona retrocessione, distante appena 3-4 lunghezze (Lecce, Genoa, Spal si contendono, loro malgrado, terzultima e penultima piazza al momento), mentre sembra scivolare sempre più via la zona Europa: -6 dall'Europa League, -11 dalla Champions League.

"Il cambio in panchina, da Marco Giampaolo a Stefano Pioli, non ha sortito gli effetti sperati: 4 sconfitte erano arrivate con il primo allenatore, 3 sono giunte con il secondo. Il gioco è migliorato, la convinzione dei ragazzi anche, i risultati sono persino peggiorati. C'è da dire, però, che il calendario non ha aiutato il tecnico emiliano, costretto ad affrontare Roma, Lazio, Juventus e, appunto, Napoli nel suo primo mese da allenatore del Diavolo.

"Ora, però, per il Milan, da qui a Natale, ci sarà un mese di dicembre di importanza capitale e con una serie di avversarie tutte, teoricamente, alla portata di questa squadra. Domenica 1° dicembre, rossoneri di scena a Parma; la settimana successiva, 8 dicembre, eccoli impegnati sul campo del Bologna. Il 15 dicembre si torna a 'San Siro' per affrontare il Sassuolo e, infine, il 22 dicembre, 'lunch match' di campionato a Bergamo contro l'Atalanta.

"Saranno queste 4 gare, 3 delle quali però in trasferta, a dire tanto sulle reali ambizioni del Milan e sul futuro che attende Alessio Romagnoli e compagni in questa stagione. Giocare lontano da 'San Siro', in un momento in cui i risultati tardano ad arrivare ed i fischi rischiano di farsi sempre più impietosi, può persino rivelarsi un vantaggio per i rossoneri, chiamati, però, a centrare almeno 10 punti su 12. Altrimenti, inutile girarci intorno, parlano i numeri, con o senza uno come Zlatan Ibrahimovic l'obiettivo non può essere altro che la salvezza.

"Dal mercato la dirigenza spera di trovare uno o due giocatori che possano far svoltare la stagione in positivo. Gennaio, però, è ancora troppo lontano ed in particolare dai match contro le squadre emiliane il Diavolo potrà ben capire che tipo di squadra è veramente in questa stagione: vincere a Parma, compagine a ridosso della zona Europa League, ed a Bologna, squadra che lotta, ogni domenica, per regalare soddisfazione ai propri tifosi ed al suo allenatore Sinisa Mihajlovic, sarà tutt'altro che facile. I risultati dell'Atalanta, poi, sono sotto gli occhi di tutti.

"Insomma, servirà un grande sforzo, da parte del Milan, per arrivare alla pausa natalizia con tutt'altra classifica e tutt'altro spirito per affrontare un 2020 con ben altra birra in corpo. Il fallimento sportivo stagionale è dietro l'angolo ma è anche vero il detto che quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E tu, vecchio cuore rossonero, dimostrerai di essere un duro?

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