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Simic: “Milan, meritavo di più. Ero forte per essere titolare. La società …”

Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 
Simic: 'Milan, meritavo di più. Ero forte per essere titolare. La società ...'Simic: 'Milan, meritavo di più. Ero forte per essere titolare. La società ...'
Jan Carlo Simic, ex difensore del Milan in forza all'Anderlecht, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo passato in rossonero

Jan Carlo Simic, ex difensore del Milan e attualmente in forza all'Anderlecht, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Alessandro Schiavone, giornalista che collabora con Gianluca Di Marzio, soffermandosi sul suo passato in rossonero. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni più interessanti.

Milan, Simic si toglie qualche sassolino: "Non punto il dito ma ...". E sulla società ...

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Se si aspettava che le cose andassero meglio al Milan: "Certo anche perché il Milan è un club mondiale, un club bellissimo. Però sono fiero di aver fatto il mio esordio con quei colori. Ma alla fine dovevo fare una scelta professionale per la mia carriera, voglio crescere. E ciò è solo possibile giocando. Penso che venire all’Anderlecht fu la decisione migliore per la mia carriera. Qui ho un minutaggio importante in campo, cosa fondamentale per la mia crescita. Sono davvero felice di essere qui".

"Okay, è ovvio che avrei voluto giocare di più e penso che meritavo più occasioni e spazio. Ma poi tocca all’allenatore decidere e forse ero troppo giovane e inesperto per fare il titolare. Ma io non punto il dito su nessuno. Anzi sono riconoscente per i miei trascorsi milanisti e le partite che ho potuto disputare con quella maglia. La mia autostima è cresciuta notevolmente grazie al Milan e questo mi ha aiutato nell’adattamento all’Anderlecht".

Se ha qualcosa da invidiare a Tomori, Thiaw e Gabbia: "Non tocca a me dirlo. Ma di sicuro ero abbastanza forte per giocare nel Milan! Però non decido io se gioco o meno e se rimango in un club o meno. È la società a prendere certe decisioni. Io posso solo far valere le mie qualità in campo per aiutare squadra e club. Questa è l’unica cosa sulla quale posso influire".


Sulla stagione del Milan: "Il Milan ha una buonissima squadra e penso che con i giocatori che ha dovrebbe essere minimo tra le prime quattro. Ma adesso sono ottavi o noni in classifica ed è davvero difficile dare delle spiegazioni su cosa sia successo. Soprattutto da fuori. Hanno vinto la Supercoppa e sono in finale di Coppa Italia. Se chiudono la stagione con due titoli non sarebbe tutto da buttare. Ma ammetto che sono incredulo e scioccato per il rendimento generale. Farò il tifo per loro contro il Bologna".

Sul possibile ritorno in Serie A: "Io devo continuare a crescere e qui sono nel posto giusto per farlo. Nei media girano sempre tanti rumours ma io posso solo concentrarmi sull’Anderlecht e dare tutto per questa maglia e per i suoi tifosi. Vogliamo chiudere la stagione in bellezza. Non so quello che accadrà quest’estate ma certamente il mio sogno è quello di tornare in un campionato top". LEGGI ANCHE: Milan, che calciomercato ci aspetta? Spaventa l'ombra delle cessioni importanti >>>