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PIANETAMILAN news milan interviste Serena: “Derby? Da tempo non si vedeva questo equilibrio. Vedo il Milan come indiziata per lo Scudetto”

INTERVISTE

Serena: “Derby? Da tempo non si vedeva questo equilibrio. Vedo il Milan come indiziata per lo Scudetto”

Serena: 'Milan come principale indiziata per lo Scudetto. Sul derby ...'
In vista del derby di questa sera, il sito 'Tuttomercatoweb' ha riportato le dichiarazioni di un protagonista del passato. Il doppio ex Aldo Serena ha parlato della sfida tra Inter e Milan, ma non solo. Ecco le sue parole
Redazione

Il derby della Madonnina è qui. Questa sera, alle ore 20:45, Inter e Milan sono pronte e darsi battaglia per una partita che, storicamente, vale molto più di tre punti utili alla classifica. Uno che conosce bene questa sfida è sicuramente il doppio ex della stracittadina Aldo Serena. "Da tempo non si vedeva così tanto equilibrio: l'Inter ha ritrovato compattezza e una tipologia di gioco con pressione più alta e verticalizzazione, grazie a Chivu che si è dimostrato molto intelligente nell'apportare modifiche in modo soft. Il Milan invece la vedo come principale indiziata per lo Scudetto" si legge dalle parole riportate da 'Tuttomercatoweb'.

Le parole di Aldo Serena

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L'ex centravanti di Milan e Inter ha poi parlato di Pio Esposito. Ecco le sue parole riportate da 'Tuttomercatoweb': "All'Inter la concorrenza è superiore, rispetto alla Nazionale. Però mi sorprende vederlo così maturo nelle giocate, nel non lasciarsi governare dall'egoismo che ci si aspetterebbe in un giovane. Ha la capacità di vedere le posizioni di tutti i compagni e l'indole del bravo ragazzo, cosa che apprezzo".


Su San Siro: "Meglio goderselo, lo stadio, finché ci sarà. Se l'attuale impianto rimanesse, sarebbe senz'altro romantico. Ma il conto economico è fondamentale nelle scelte che si prendono, soprattutto al giorno d'oggi, e una volta che ci sarà ultimato lo stadio nuovo si dovrà capire a cosa potrebbe servire l'attuale Meazza, prima di abbatterlo. Se ci fossero iniziative e concerti e contemporaneamente la gestione ne fosse ripagata, perché no? Però poi vedo lo stadio nuovo del Real Madrid, stupendo, e penso che spostare di 200 metri lo stadio e chiamarlo di nuovo San Siro salvaguarderebbe il fascino di andare in quella stessa zona, in quel contesto".