Su Ibrahimovic: "È stato un buon rapporto, credo fin dall’inizio. Penso che mi abbia detto chiaramente cosa posso aspettarmi dal club. … Una volta che lo conosci è molto diretto. Ti dice esattamente quello che pensa, il che è importante per me. Penso che anche in alcuni momenti difficili del club mi abbia contattato… si preoccupa molto dei giocatori. Mi chiede: ‘Come va la testa? Come va la testa?’… perché vuole che arriviamo all’allenamento concentrati su quello che succede in campo. E credo che si assicuri di dirci che se tutto va bene anche fuori dal campo, allora si starà bene e tutto andrà bene".
Milan, Pulisic: "Pazzesco giocare la Supercoppa in Arabia Saudita"
—Sulla finale di Supercoppa Italiana: "Sembrava una finale, hai i nervi a fior di pelle. Vuoi solo scendere in campo e giocare. È stato pazzesco in Arabia Saudita perché le partite erano intorno alle 22, quindi aspettavi tutto il giorno, eri ansioso di giocare".
Sulle sensazioni: "I debutti con il club non si dimenticano mai… il momento più bello è la prima partita in casa, quando lo senti davvero indossando la maglia di casa con il nero e il rosso. Quando vai a San Siro, quello è il momento in cui arrivi a Milano. Indossare la maglia, la pressione, i nervi, ma anche l’eccitazione e ciò che deriva dal club. Penso che i sogni siano vincere i più grandi trofei del calcio, poter festeggiare con i propri compagni di squadra dopo stagioni lunghe e difficili". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, Moretto: "Theo Hernandez era stato ceduto. Su Maignan...">>>
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