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Su Berlusconi: "Mi chiese di andare al Milan, ma gli dissi che io stavo bene con l'Avvocato Agnelli"
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Michel Platini (credits: GETTY images)
Durante il Festival dello Sport a Trento, Michel Platini, ex calciatore della Juventus, ha raccontato alcuni retroscena di mercato della sua carriera, rivelandone uno anche legato al Milan di Berlusconi. Ecco, di seguito, le sue parole:
Su cosa gli piace dell'Italia: "A parte le ferie che facevo qui, dico i gol che ho fatto qui. Mi è piaciuto Dino Zoff, cui ho fatto 2 gol in amichevole prima del Mondiale! Scherzi a parte: l'anno scorso sono andato sulla costa Amalfitana, non la conoscevo. Quest'anno aVenezia. Voglio scoprire il Paese dei miei antenati. Voglio andare a Padova a vedere la chiesa di Sant'Antonio".
Sulla Juventus e Agnelli: "Non lo conoscevo prima che mi volesse. Ero libero in Francia, avevo contatti in Inghilterra e Germania, mi ha voluto la Juventus e ho firmato. Boniperti mi disse: Vuoi parlare con l'avvocato?''. lo non capivo: 'Ma a quale avvocato si riferisce?'. E lui: "L'Avvocato!'. E poi: 'Dobbiamo vincere la Coppa dei Campioni'. E io:'Ok, ci penso io'".
Sulla storia legata al trasferimento saltato all'Inter: "Una leggenda. Avevo firmato con l'Inter due anni prima, ma le frontiere sono rimaste chiuse perché gli stranieri non potevano arrivare in Italia. Sono andato al Saint Etienne. Poi quando mi sono liberato è arrivata la Juventus e sono andato lì".
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