Miralem Pjanic, classe 1990, ex centrocampista di Roma e Juventus, ha annunciato a 'Tuttosport' il suo addio al calcio giocato: quindi, ha parlato dell'ex rossonero Sandro Tonali, di Massimiliano Allegri e del suo Milan in un'intervista in esclusiva
Miralem Pjanic, classe 1990, ex centrocampista, in Serie A, per Roma (2011-2016) e Juventus (2016-2020), ha annunciato il suo addio al calcio giocato in un'intervista in esclusiva rilasciata a 'Tuttosport' oggi in edicola. Per l'occasione, poi, il bosniaco si è soffermato su alcuni temi della stagione dei bianconeri.
Pjanic: "La Juventus non deve porsi limiti"
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Dopo le ultime vittorie, la Juventus guidata da Luciano Spalletti è tornata a pochi punti dal primo posto: possibile che rientri in lotta per lo Scudetto? Questa l'opinione di Pjanic: «La Juventus grazie al lavoro di Spalletti sta crescendo e migliorando gara dopo gara, pertanto non deve porsi limiti. La classifica è abbastanza corta e stanno tutte vicine. Quando sei e giochi alla Juve, devi puntare sempre in alto e al massimo».
L'ex giallorosso e bianconero, poi, ha parlato anche del gioiello turco Kenan Yıldız («È davvero bravo. Sta diventando un grande giocatore e ha tutto per essere un campione. Ha classe e talento: mi piace molto») e, poi, incalzato dalle domande del giornalista di 'Tuttosport' su chi potrebbe essere il rinforzo ideale a metà campo per la Juve, ha risposto senza indugi. «Non ho dubbi: prenderei subito Sandro Tonali. È fortissimo e sarebbe l’elemento perfetto. A questa Juve manca proprio uno come lui in mezzo al campo».
"Tonali ha forza, temperamento, legge l'azione e sa impostare"
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Pjanic ha poi aggiunto: «Tonali ha forza, temperamento, legge l’azione e sa impostare il gioco. Dovessero riuscire a riportarlo in Italia, sarebbe un grandissimo colpo per la Juve. Oggi è il centrocampista italiano più forte in circolazione». Spazio, però, anche a qualche parola su Massimiliano Allegri, che l'ormai ex calciatore della 'Vecchia Signora' ha avuto per tre stagioni, dal 2016 al 2019, e al forte impatto che ha avuto al suo ritorno sulla panchina del Milan.