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Pavlovic (difensore AC Milan), qui durante Milan-Parma 3-2 (Serie A 2024-2025) | News (Getty Images)
Strahinja Pavlovic, difensore del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni di 'Mozzart Sport', portale serbo, soffermandosi in modo particolare sulla sua esperienza in rossonero, da Paulo Fonseca a Sergio Conceicao, passando per le voci di un suo addio a gennaio. Ecco, dunque, tutte le sue parole in merito.
Sul calcio italiano: "Qui è completamente diverso... L'esatto opposto di come gioco io e di come giocavo a Salisburgo: pressing alto, linee alte, aggressività. Oumar Solet ha giocato con me a Salisburgo, la settimana scorsa ha segnato un gol fenomenale per l'Inter, quando ha preso palla, ha attraversato tutto, ha calciato... Semplicemente giocavamo un calcio diverso e poi arrivi qui dove è più tattico, dove non si va più avanti, ma si arretra. All'inizio è stato onestamente difficile per me, finché non ho preso la mano, ma c'è ancora molto, molto margine di miglioramento nel mio caso, per quanto riguarda quegli aspetti tattici".
"Sai, quando giocavo a Salisburgo e quando qualcuno mi prendeva, capivo perché mi prendeva. Ci surclassava e prendeva. E qui capita spesso che la squadra non ti surclassi, ma segna due gol. E poi ti chiedi: Dio, come ho fatto a perdere stasera? C'è una grande differenza qui ed è successo molte volte in questa stagione. Se siamo stati sfortunati, non lo so. Siamo in vantaggio e ci ribaltano, oppure perdiamo 0-2 e ribaltiamo il risultato sul 3-2. Un calcio completamente strano, completamente diverso". LEGGI ANCHE: Udinese-Milan, le parole di Sergio Conceicao alla vigilia della sfida>>>
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