Alberto Paloschi, ex attaccante del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni di 'Rivista Undici', soffermandosi anche sulla sua esperienza in rossonero, dove ha segnato il suo primo gol in Serie A all'esordio assoluto. Ecco, dunque, un estratto delle sue dichiarazioni.


ULTIME MILAN NEWS
Paloschi: “Ancelotti un mostro sacro. Ecco la vera forza del mio Milan”
Ex Milan, Paloschi dice tutto: il gol all'esordio, Ancelotti, i campioni e il n° 43
—Se l'emozione del gol è sempre la stessa: "Certo, che si tratti di Serie D o Serie A, cambia poco. Nel corso della settimana lavoro per quel momento e ogni volta è un’emozione nuova. Sono reduce da un’operazione al ginocchio, questa gioia l’aspettavo da tanto".
LEGGI ANCHE
Sul suo debutto con la maglia del Milan: "Indimenticabile. Credo che il mio esordio in Serie A sia quello che tutti i ragazzini sognano quando iniziano a giocare. Ha dato il la alla mia carriera e non nego che ancora oggi ogni tanto me lo vado a riguardare. È uno splendido ricordo, rivederlo è sempre una gioia. Mi ha dato sicuramente una mano, aiutandomi a iniziare al meglio la carriera. Poi però ho intrapreso un percorso tutto mio e per fortuna sono riuscito a farne tanti altri.
Su Nesta, Cafu, Maldini, Pirlo, Seedorf, Ronaldo, Pippo Inzaghi: "Tutti grandissimi campioni, che mi hanno trasmesso soprattutto la cultura del lavoro. Nulla viene per caso. Anche dei fuoriclasse come loro, che in carriera avevano già vinto tutto, lavoravano per migliorarsi, curando ogni minimo dettaglio. Io cercavo solo di apprendere e “rubare” il più possibile da ciascuno di loro. Una cosa mi impressionava in particolare: più vincevano e più avevano fame di vittoria. Quella era la vera forza del Milan".
Sul numero 43: "È un numero al quale sono molto legato. Ai giocatori della Primavera era solito assegnare numeri alti e a me era capitato il 43. Come sapete, mi ha portato molta fortuna, per questo dopo tanti anni ho voluto riproporlo qui a Palazzolo. Speriamo sia di buon auspicio".
Su Carlo Ancelotti: "Un mostro sacro del calcio ma soprattutto una persona genuina, sincera e leale. Da ammirare, cercando magari un giorno di ripercorrere anche solo l’1% di quello che è riuscito a fare. Sfido chiunque a dire qualcosa di negativo su Ancelotti". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, per Orsolini nessun contatto: e su Gimenez una novità importante >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.