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Alessandro Nesta (allenatore Monza) | Serie A News (Getty Images)
L'ex difensore del Milan Alessandro Nesta, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del al podcast BSMT condotto da Gianluca Gazzoli. Tra le sue parole, spiccano quelle legate alla società, dove ha rivelato un retroscena legato a tutti gli impiegati rossoneri. Ecco, di seguito, le sue parole:
"Se tu hai una società così seria, che ha delle idee chiare, rigida in alcune cose, poi ti dà tutto. Il mio Milan, di Berlusconi e Galliani, quando sono arrivato ti facevano scegliere la casa, qualsiasi casa e ti pagavano casa. Cioè l'affitto di casa, ma noi già guadagniamo tanti soldi, ma perché mi devi pagare l'affitto? Ma posso pagare da solo? No. Loro ti pagavano il costo, l'elettricità, tutto. Loro dicevano così, tu non devi, zero pensieri. Tu devi solo pensare che qui devi vincere, perciò tutte le tue energie le devi mettere per allenarti e per vincere i partiti.
Tutto il resto ci siamo noi. Però se sbagliavi al Milan, ragazzi ti asfaltavano. Se pareggiavi in casa, ti faccio un esempio, con l'Empoli, non ti parlavano neanche i giardinieri a Milanello, ti guardavano male. Sai perché? Prendevano il premio, pure i giardinieri. Perché a fine anno, se si vinceva la Coppa Italia, stipendio doppio per tutti.
Per tutti. Giardinieri, camerieri ecc... Noi quando vincevamo facevamo le buste, passavamo a Milanello, c'era l'addetto alle buste, dava i soldi a tutti i camerieri, cucina, boom. C'era Maldini che diceva quanto ognuno doveva tirare fuori, e mettevamo.C'erano tutte le buste, grazie di tutto, boom. Andavamo in cucina, certe sassate gli arrivavano."
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