Sulle cessioni di Milan e Inter da parte di Berlusconi e Moratti: "Ragioni economiche. Abbiamo visto, tutti e due, l’esplosione dei costi e una passione che non teneva il passo delle ambizioni. Ho sempre pensato che fosse giusto cedere a società internazionali. Adesso si preferiscono i fondi: però, diciamolo, un gruppo familiare, una proprietà precisa, sono comunque un punto di riferimento più semplice, anche per la squadra che deve vincere le partite".
Sui derby stagionali: "Resta un mistero non avere battuto il Milan, ma lo scambio volentieri con tutto quello che abbiamo fatto dopo".
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