Riccardo Sottil, nuovo acquisto del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista in esclusiva ai microfoni di 'Sport Mediaset', rivelando le emozioni vissute all'esordio contro la Roma in Coppa Italia e non solo. Ecco, dunque, tutte le sue parole.


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Milan, Sottil: “Esordio? Ho avuto i brividi. Quando urlano il tuo cognome …”
Milan, Sottil: "Quando Conceicao mi ha chiamato per entrare ..."
—Sull'esordio: "È stata un’emozione fortissima, perché entrare con questa maglia in questo Club storico e glorioso come il Milan, è sempre stato un mio sogno fin da bambino. Ieri, quando il Mister mi ha chiamato, non ti nascondo che ho provato una forte emozione. In più, alla mia entrata, sentire tutto il popolo rossonero e tutto lo stadio urlare il mio cognome…mi sono venuti i brividi".
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Sul sapere i cori: "I tifosi del Milan sono conosciuti in tutto il mondo. È un’emozione sia quando sono venuto a giocare da avversario, sentirli a cantare, e adesso che ho l’occasione per andare sotto la Curva e sentire questi cori da giocatore del Milan è fantastico".
Sulla trattativa: "È stata una giornata lunga. Ho saputo dopo l’allenamento. Mi ha chiamato il mio agente e mi ha detto che c’era questa possibilità di andare al Milan, più o meno verso pranzo. Poi è stata chiusa nei minuti finali. C’è stata grande tensione e apprensione, perché comunque un Club come il Milan ti vuole e ti chiama vorresti che le cose si facessero velocemente. L’importante è che sono qui, sono felicissimo. Non vedo l’ora di iniziare l’avventura con questi colori e dare tutto me stesso".
"Sono a disposizione del mister. Il gruppo ci ha accolti benissimo"
—Sul suo ruolo: "Io sono un esterno, ho giocato sia a destra che sinistra. Non è un problema, quando il mister mi chiamerà in causa saprà lui dove mettermi, io sono a sua totale disposizione".
Sul gruppo: "Siamo stati accolti benissimo. Un gruppo di ragazzi fantastici, un gruppo di campioni, giocatori fortissimi. Umili. Non potevo chiedere un miglior benvenuto".
Sull’occasione: "Per me è un treno importantissimo, per la mia carriera. In questi mesi voglio cogliere questa occasione al volo, e dare tutto me stesso per rimanere con questi colori addosso".
Milan, Sottil: "Mio padre l'ha saputo prima di me e mi ha detto ..."
—Sul consiglio paterno: "Papà l’ha saputo prima di me, ma non mi ha detto niente. Il mio agente l’aveva chiamato in mattinata mentre mi stavo allenando. Quando mi ha chiamato il mio agente ho subito chiamato mio padre. All’inizio faceva finta di niente, poi mi ha detto che sapeva prima di me. Era emozionato, orgoglioso e contentissimo anche lui. Tutta la famiglia è felicissima".
Sulla sfida in famiglia: "Nono, lui mi supporta sempre. Faceva un ruolo diverso, squadre diverse. Io sono un attaccante, lui appoggia tutti i miei successi ed è contentissimo della mia carriera, di quello che sto facendo".
Sulla Nazionale: "Fa piacere quando nel campionato italiano, i giocatori italiani giocano per uno dei club più importanti al mondo come il Milan". LEGGI ANCHE: Milan, il 4-2 fantasia è davvero possibile? Sì, ma a una sola condizione >>>
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