Sulla scelta del Flamengo: "Avevo alcune offerte per restare in Europa. Sono andato via dal Brasile a 20 anni, molto giovane. Mi dicevano che tornando avrei fatto un passo indietro nella carriera, ma è esattamente il contrario. Il Flamengo è una squadra enorme, una delle più grandi del mondo. Sappiamo che impatto ha il Flamengo a livello mondiale. Ovunque sono stato, tutti conoscono il Flamengo".
Sul tecnico Filipe Luis: "Ho un legame particolare con Filipe perché anche lui è stato un terzino. Aveva una grande forza fisica, e questo può aiutarmi. Mi ha già spiegato molte cose su cosa si aspetta da me. Mi ha detto che posso fare le finte e puntare l’uomo. Quando un allenatore mi dice questo, io rischio sempre tutto (ride, ndr). Ha uno stile di gioco che mi attira molto. Gli piace attaccare, e credo che avrà un futuro brillante come allenatore".
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