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INTERVISTE

Milan, Ricci: “Modric umile e intelligente. Allegri un grande. Leao non sa quanto è forte”

Daniele Triolo Redattore 
Samuele Ricci, centrocampista classe 2001 del Milan, ha parlato a 'RaiSport' dal ritiro della Nazionale Italiana, in cui è stato convocato per le partite di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Moldova e Norvegia: ecco le sue dichiarazioni

Samuele Ricci, centrocampista classe 2001 che il Milan ha prelevato in estate dal Torino, ha parlato a 'RaiSport' dal ritiro della Nazionale Italiana, in cui è stato convocato dal Commissario Tecnico Gennaro Gattuso - ex rossonero - per le partite delle qualificazioni ai Mondiali 2026 contro Moldova e Norvegia. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni, così come riportate da 'TuttoMercatoWeb'.

Milan, Ricci a 'RaiSport' sulla Nazionale e sui rossoneri

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Ricci sul passaggio dal Torino al Milan: "Sono stati mesi di crescita, comunque sono passato da un club dove giocavo sempre e trovavo tanto spazio, fino ad arrivare in Nazionale, a un club dove c'è giustamente una concorrenza molto più elevata e in cui ho trovato meno spazio. Fortunatamente in queste ultime partite sono riuscito a dare continuità e trovare minuti, riconquistando la Nazionale. È molto importante per me".

Sull'impatto con Gattuso: "Molto positivo, anche in questi mesi nei quali non sono stato convocato ho avuto modo di sentirlo: non è una cosa scontata, significa che dà importanza anche a chi è rimasto a casa. A Coverciano ho avuto poco modo di interagire, però sono arrivato solo ieri".

Su Luciano Spalletti: "Resterà sempre l'allenatore che mi ha lanciato in Nazionale, sarò sempre legato a lui. Gli auguro il meglio per quello che farà alla Juventus, avevamo un rapporto bellissimo ma penso valga anche con gli altri esponenti del gruppo".


Sull'etichetta di giocatore in grado di fare tutto: "Sì, bisogna dare continuità al lavoro che viene fatto, soprattutto nel club. In Nazionale c'è poco tempo, hai due giorni di allenamento e poi magari la partita. La Nazionale penso che passi dal club, solo lì si può lavorare sugli aspetti principali e sulle lacune".

Sul ruolo preferito, tra regista e mezzala: "Bella domanda ... Penso di poter fare entrambi i ruoli, in base a cosa viene chiesto. Oggi tanti giocano con le mezzali di inserimento, ma anche di costruzione. Posso fare entrambi i ruoli".

"Modrić il più forte mai incontrato in carriera"

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Sulla Norvegia: "La Norvegia penso sia una grande squadra e l'abbiamo visto. Magari abbiamo avuto una giornata no nel momento sbagliato e purtroppo siamo usciti sconfitti. Però ora bisogna pensare alle due gare che abbiamo, con grande serenità: indossiamo la maglia della Nazionale e dobbiamo dare importanza a queste due partite".

Ricci su cosa significa giocare nel Milan con Luka Modrić: "Luka è il giocatore più forte che ho incontrato in carriera. Al di là della qualità, mi ha colpito la sua umiltà, l'importanza che dà a ogni compagno e la disponibilità che dà. A quarant'anni non penso siano cose scontate, e credo siano gli aspetti da rubargli".

Su cosa rende speciale Modrić: "Tante cose. La tecnica risalta, ma colpisce l'intelligenza, anche in fase di non possesso. Come ho detto prima, a quarant'anni non è scontato correre come tutti gli altri, se non di più".

"Allegri? Abbiamo lo stesso senso dell'umorismo"

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Ricci su come sta andando al Milan con Massimiliano Allegri :"Ci capiamo bene, abbiamo anche lo stesso senso dell'umorismo. Sta andando molto bene, è un grande allenatore e non lo devo dire io: sta creando qualcosa di importante, il Milan arrivava da un anno complicato e adesso penso che stiamo facendo molto bene. Abbiamo avuto anche momenti di difficoltà e abbiamo perso un po' troppi punti, però la mano del mister si vede".

Su Rafael Leão giocatore più forte del campionato: "Si, Rafa non sa nemmeno lui quanto è forte. Mi sta piacendo molto, si mette a disposizione di tutti i compagni: magari in passato ha fatto fatica su quest'aspetto, adesso penso sia concentrato al 100% sul Milan e sul fare bene".