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BOLOGNA-MILAN

Milan, Ravezzani: “Conceicao dittatoriale! Andare avanti con Tassotti”

Sergio Conceicao AC Milan Bologna-Milan 2-1 Serie A 2024-2025
Fabio Ravezzani, direttore di 'TeleLombardia', ha parlato di Bologna-Milan 2-1. Ecco il parere del giornalista su Sergio Conceicao
Emiliano Guadagnoli Redattore 

"Tre amarezze di fila per il Milan che non hanno giustificazioni". Così Fabio Ravezzani, direttore di 'TeleLombardia', ha parlato di Bologna-Milan 2-1. Il giornalista ha analizzato la sconfitta rossonera sul canale 'YouTube' di 'QSVS': "La colpa grave la ha la dirigenza che non ha azzeccato due allenatori di fila o una mossa. L'allenatore è il primo grande responsabile. Conceicao è arrivato con una scelta delirante: con un contratto di sei mesi. Un allenatore serve a programmare con continuità, per due, tre anni. La dirigenza ha cercato un allenatore a termine, pensate come la può vivere la squadra. Stessa cosa con Fonseca. È così che si può programmare un club? Evidentemente no. Conceicao entra con un atteggiamento dittatoriale nello spogliatoio con un pugno forte senza ragionare".

Ravezzani: "Il Milan di Cardinale non ha mai fatto un cosa. Conceicao dittatoriale"

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Ravezzani continua con la sua analisi: "Arriva perché raccomandato da Jorge Mendes che diventa il padrino dell'operazione Joao Felix, altra operazione devastante per il Milan. Per farlo giocare ha fatto gli interessi suoi e del sue agente. La squadra ha perso fiducia, con Conceicao arrivato con la clava consapevole che se ne andrà a maggio. La situazione interna è pericolosissima. Sarebbe bene dire a Conceicao grazie e andare avanti con Tassotti per poi programmare. Nel calcio bisogna avere fiducia e correre dei rischi, col portafoglio oltre agli ostacoli, quello che il Milan di Cardinale non ha mai fatto".