"Stai dicendo semplicemente al giocatore, alla tua squadra e a tutti quelli che guardano che quello che sta succedendo non è abbastanza buono e, a proposito, stai dicendo che hai sbagliato a fare questo 11. E posso rispettare quando gli allenatori lo fanno, ma è un rimprovero molto netto per un giocatore quando succede"
Sulle difficoltà del Milan: "Abbiamo parlato prima del fatto che la dirigenza deve avere il coraggio di fare ciò che è necessario. Anche se farlo significa che hai commesso un errore. E poi c'è il lato opposto del dare ai dirigenti abbastanza tempo per fare ciò che devono fare e quell'equilibrio che stai evitando. Capisco e sicuramente dopo la finestra, dopo il talento che hai portato e i cambiamenti che hai fatto, c'è stata una rinnovata fiducia sul fatto le cose stessero andando nella giusta direzione".
"Ma è completamente crollato. E ancora, abbiamo parlato dei giocatori americani e non credo che questo sia colpa dei giocatori americani, neanche lontanamente. Se non altro, credo che lo abbiano fatto e certamente quando si tratta di Pulisic, ha dimostrato bene che non sono il problema, ma c'è un problema in questo momento. Resta solo da vedere se lo stanno guardando come se avessimo fatto un errore con Sergio Conceicao o se abbiamo solo bisogno di dargli tempo in questo momento". LEGGI ANCHE:Milan, aumentano i rimpianti. L'Inter supera il Feyenoord e torna la critica>>>
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