Ettore Quirini, calciatore del Milan Futuro, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Milan TV', in vista della sfida contro la Lucchese, suo ex club, in programma alle ore 15:00 di sabato 8 febbraio. Ecco, dunque, le sue parole.


MILAN FUTURO
Milan Futuro, Quirini: “Che intesa nel gruppo! Bonera? Mi chiede di …”
Milan Futuro, Quirini rivela le richieste di Bonera: poi emoziona sul gruppo
—Sull'arrivo al Milan: "Arrivare qui è stato bello perché ho sentito subito quanto mi volessero, il gruppo mi ha accolto subito bene. Nella prima partita penso di essere andato bene, dispiace per il risultato perché penso che i due punti persi ci sarebbero sicuramente serviti. Ho già trovato il primo gol, meglio di così è difficile che andasse".
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Sull'esperienza alla Lucchese: "Sicuramente a Lucca ho avuto modo di crescere tanto. Grazie anche all’allenatore che ho avuto, che mi ha cambiato la posizione, e ai miei miglioramenti. Sono riuscito a incrementare il mio bottino sempre più in questi anni. Al momento mi sento libero di esprimermi un pò come voglio, e anche il mister la pensa allo stesso modo. Ruolo? Quest’anno ho ricoperto varie posizioni: terzino, quinto, braccetto di difesa, mezzala, esterno alto, veramente quasi tutto. Penso però che il ruolo in cui mi esprimo meglio sia il quinto per quello che sto facendo, dato che ho compagni che mi coprono indietro e con cui magari, anche se ci sono da poco, penso di trovarmici bene, quindi se io vado avanti uno copre e viceversa".
Sull'inizio di carriera: "È iniziato tutto alla Fiorentina quando avevo 13 anni, ho fatto 5 anni li di cui l’ultimo anno sotto età in primavera, in cui non ho praticamente mai giocato. Da li la scelta di andare nei grandi, perché pensavo fosse il percorso giusto. Lucca è stata una grande opportunità, visto che comunque ero a casa, nella mia città, era anche difficile rifiutare l’opportunità. Li è nato il percorso, grazie a tutti e all’opportunità che mi hanno dato di giocare. Ho fatto il primo anno senza giocare, poi nei seguenti è andata bene".
Su Daniele Bonera: "Il mister Bonera mi ha voluto tanto come direttore, che è una cosa fondamentale per autostima e per incrementare il fatto di voler venire in una società così grande. Mi chiede solitamente di giocare libero, comunque sia di fare quasi tutta la fascia. Ma soprattutto di spingere e di entrare in area a chiudere l’azione, e ovviamente anche di difendere. Il fatto che sia un ex giocatore aiuta tantissimo perché riesci a capire le dinamiche di spogliatoio, ti lascia libero di fare quello che ti senti di fare e l’importante è che poi la domenica uno riporti in campo quello che ha preparato".
Sul gruppo: "Siamo riusciti a fare gruppo e penso che si veda in campo. ci siamo l’uno per l’altro, perché non arrivi all’obbiettivo senza questa intesa. Mi sto trovando molto bene, sono contento". LEGGI ANCHE: Empoli-Milan, le probabili formazioni: Conceicao spiazza, due esordi a sorpresa e ... >>>
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