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Milan Femminile, Giacinti: “Idolo Vieri. Sul mio incontro con van Basten …”

Valentina Giacinti, capitano e centravanti del Milan Femminile (credits: GETTY Images)

Valentina Giacinti, attaccante e capitano del Milan Femminile, è intervenuta in diretta su Instagram con il giornalista e tifoso rossonero Carlo Pellegatti

Daniele Triolo

"NEWS MILAN - Valentina Giacinti, attaccante e capitano del Milan Femminile, è intervenuta in diretta su 'Instagram' con Carlo Pellegatti, giornalista e tifoso rossonero. Queste le parole della Giacinti: "Da piccola ricevevo tantissime bambole e io spezzavo la teste a queste bambole e ci giocavo a calcio. Io dissi a mio papà 'Voglio giocare a calcio' e alla fine convinsi i miei genitori. Quello che mi ha fatto appassionare al calcio è Bobo Vieri".

""Michele Zunca, l’allenatore dell’Atalanta, mi ha aiutato tanto anche per andare in Serie A al Napoli. Il mio idolo? Bobo Vieri. Sarà per il soprannome e il modo di fare. Io tifavo ogni squadra in cui lui andava - ha proseguito la Giacinti -. Volevo diventare come lui, e ad ogni suoi gol mi esaltavo. L'incontro con Marco Van Basten? Il primo impatto è stato devastante. Trasmette tanta leggerezza: è stata un’emozione molto forte. Incontrarlo è stato speciale", ha detto il numero 9 delle 'Rossonere'.

"Sul suo rapporto con Maurizio Ganz, tecnico del Milan Femminile, Giacinti ha dichiarato: "Ganz ti trasmette grinta e carattere. Poi lui dà tanta fiducia e io sento tanto la sua fiducia. Lui essendo calciatore mi capisce ancora di più, ed essendo attaccante mi ha dato tanti consigli, anche su come non finire in fuorigioco. Le parole di Ivan Gazidis? Sono state fondamentali. Ci ha dato un messaggio importante e noi ragazze ci siamo sentite valorizzate. Per noi è stato motivante e ci ha fatto piacere. Ho avuto modo di parlare con lui e crede molto nel calcio femminile".

""Il Milan per me è la squadra che ha vinto più Champions League in Italia. Io al Milan mi sono appassionata quando c’è stata la possibilità che il Brescia diventasse Milan - ha continuato il bomber delle 'Rossonere' -. Io sono orgogliosa di indossare questa maglia. Le Champions danno un gran valore alla maglia. Pensare di poter essere in una società come il Milan ti carica. Giocare in Champions? Vorrei tanto sentire questo sapore. Sarebbe bello portare sia il Milan femminile che quello maschile in Champions".

""I miei sogni? Con il Milan è la Champions. Con la Nazionale di fare un grande Europeo. Come ragazza penso che un sogno sia quello di aprire un bar, ma quelli attuali sono legati al calcio. Fascia da capitano? Prima di Ganz ero molto più spensierata. È successo tutto dopo il mondiale: quando rientri da un mondiale fatto bene le aspettative salgono. Il mister mi ha detto se mi sentissi di indossare la fascia di capitano e io non ero sicurissima. Dal momento che indossi la fascia però le cose cambiano. Ho avuto la fortuna che il mister mi aiuta e mi dice dove sbaglio. I primi mesi non sono stati facili, mi trovavo in difficoltà. Dal momento che ti danno quella fascia devi vedere con gli occhi che la squadra deve funzionare, se non funziona vuol dire che qualche problema c’è. Ora sono più serena e sono anche tornata a segnare".

"Sul gol decisivo all'Inter nel derby, ha raccontato quale gol le piacerebbe copiare: "La prima cosa che mi è venuta è stata tirare in porta, poi è arrivato il gol. Ero ancora più felice perché ho segnato di sinistro. Un gol da copiare? Vorrei copiare quello di Ibra di tacco contro il Novara. Quella cosa è spontanea", ha concluso Giacinti. LEGGI QUI LA NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA CON GIANCARLO CAMOLESE >>>

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