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Luka Jovic (attaccante AC Milan), qui durante una seduta di allenamento con i rossoneri a Milanello | Milan News (Getty Images)
Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha commentato con un intervento su 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola la situazione della squadra rossonera in vista della prossima stagione. Ecco, dunque, cosa ha scritto 'Don Fabio' sulla 'rosea'. "La chiave per il Milan che verrà è una: inserire due o tre giocatori di grande livello, che facciano davvero la differenza. Non servono rivoluzioni totali, con otto o dieci nuovi innesti. Ma un paio sì, e dove si trovano andrà bene: che si tratti di una grande mezzala, o di un altro centrocampista fortissimo, un terzino destro, un’ala che faccia sfracelli. Non tentativi, ma giocatori che diano già ampie garanzie. La base è buona, e la cosa fa anche arrabbiare". Il parere su Jovic e Santiago Gimenez.
"Gimenez è ingiudicabile. Il tema dell’adattamento esiste, in Italia si trovano meno spazi e marcature diverse. Ma se uno ha qualità, si vede. I bravi ver si impongono comunque: certo in questo Milan in difficoltà mettersi in evidenza non era semplice. Per Jovic ripeto il concetto: se il Real gli aveva messo gli occhi addosso, il potenziale c’era. Possibile si sia abbattuto per scarsa fiducia. Con l’Inter mi è piaciuto, al di là dei gol, per come si è mosso. Sa tenere e giocare palla. Credo che ora si senta finalmente libero per esprimersi come vuole. Quindi dico: aspettiamolo. Ma torno anche quanto detto all’inizio: in questo periodo i ritmi diminuiscono, è più facile mettersi in mostra. Ho sempre detto: nelle ultime 4-5 partite non andate a prendere i giocatori .... Le valutazioni possono non essere reali". LEGGI ANCHE: Milan, stagione di insegnamento. La difesa a 3 funziona: perché non farla prima?>>>
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