Su Milan-Bologna: "Da allenatore te lo chiedi sempre: era meglio avere più difficoltà o mettere un dubbio, un tarlo agli avversari battendoli? La risposta è che non lo sai. Mai. E quindi non conta niente quello che è successo. Le ultime parole pesano di più se a dirle sono i leader della squadra, un allenatore il lavoro l’ha fatto prima. Io ho sempre cercato di non far perdere energie nervose ai giocatori nell’immaginarsi il dopo. Un mio ex giocatore parlando della finale di Eurolega vinta con Mosca ha detto: la pressione che sentivamo era quella di giocare la nostra miglior partita. Questo conta: giocare al meglio delle tue possibilità. Che non sempre però significa vincere". LEGGI ANCHE: Top News Milan-Bologna: tutto ciò che c’è da sapere sulla finale di Coppa Italia >>>
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