Sul Milan che ha incassato più gol con il ritorno in campo di Leão a pieno regime: «Non sono molto d’accordo. Ci si concentra molto sulle lacune in fase difensiva di Leão, ma per come gioca Allegri, puoi isolare un attaccante senza risentirne troppo. Piuttosto, io ho più dubbi sulla fase offensiva. Come ho detto prima, la coppia Pulisic-Leão, senza un vero centravanti, è un’incognita in gare più chiuse. Chi è il “nove” dei due?. Leão secondo me non è una prima punta e non so quanto possa trovarsi a suo agio in certe partite. Lo è forse meno pure di Christopher Nkunku, che infatti in coppia con Leão ha giocato lì».
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Su Nkunku e se si aspettava di più da lui: «Se devo essere sincero, non posso che rispondere sì, soprattutto perché sono un grande estimatore di Nkunku. Ha le sue attenuanti: ha giocato comunque poco e da centravanti che non è propriamente il suo ruolo, è arrivato non al top della forma. Però, dopo il gol con la Francia nell’ultima sosta per le Nazionali e con gli infortuni in attacco al Milan, mi aspettavo un’accelerata. Invece, mi sembra ancora un po’ spaesato».
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