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INTERVISTE

Milan, parla Ambrosini: “Derby ideale per Pulisic e Leao, ma ho dubbi sulla loro compatibilità. Su Nkunku …”

Milan, Ambrosini: 'Dubbi su Leao-Pulisic. Da Nkunku mi aspetto di più ...'
Massimo Ambrosini, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha espresso dubbi sulla coppia offensiva Leão-Pulisic e sul rendimento di Nkunku in vista del derby, sottolineando come manchi un vero centravanti capace di incidere nelle gare più chiuse
Redazione

L'ex centrocampista rossonero e oggi opinionista a 'DAZN' Massimo Ambrosini ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' in edicola stamattina. Tra i tanti temi, l'ex Milan ha voluto parlare del reparto offensivo rossonero in vista del derby, sottolineando dei dubbi riguardo la coppia Pulisic-Leao e sul rendimento di Nkunku. Ecco le sue parole al quotidiano.

Le parole di Massimo Ambrosini su Leao, Pulisic e Nkunku

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Sul derby come partita ideale per Rafael Leão e Christian Pulisic: «Credo che sia una partita ideale per i due, sebbene un punto di domanda sulla compatibilità come coppia ci sia, soprattutto nell’affrontare difese chiuse a riccio. Non dovrebbe essere il caso di Inter-Milan, comunque».


Sul Milan che ha incassato più gol con il ritorno in campo di Leão a pieno regime: «Non sono molto d’accordo. Ci si concentra molto sulle lacune in fase difensiva di Leão, ma per come gioca Allegri, puoi isolare un attaccante senza risentirne troppo. Piuttosto, io ho più dubbi sulla fase offensiva. Come ho detto prima, la coppia Pulisic-Leão, senza un vero centravanti, è un’incognita in gare più chiuse. Chi è il “nove” dei due?. Leão secondo me non è una prima punta e non so quanto possa trovarsi a suo agio in certe partite. Lo è forse meno pure di Christopher Nkunku, che infatti in coppia con Leão ha giocato lì».

Su Nkunku e se si aspettava di più da lui: «Se devo essere sincero, non posso che rispondere sì, soprattutto perché sono un grande estimatore di Nkunku. Ha le sue attenuanti: ha giocato comunque poco e da centravanti che non è propriamente il suo ruolo, è arrivato non al top della forma. Però, dopo il gol con la Francia nell’ultima sosta per le Nazionali e con gli infortuni in attacco al Milan, mi aspettavo un’accelerata. Invece, mi sembra ancora un po’ spaesato».