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Maldera: “Shevchenko, allenatore credibile: un po’ Ancelotti, un po’ Allegri”

Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan ed oggi Commissario Tecnico dell'Ucraina (credits: GETTY Images)

Andrea Maldera, collaboratore tecnico di Andriy Shevchenko sulla panchina dell'Ucraina, ha parlato dell'ex attaccante del Milan: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

"NEWS MILAN - Andrea Maldera, collaboratore tecnico di Andriy Shevchenko sulla panchina dell'Ucraina, ha parlato dell'ex attaccante del Milan ai microfoni di 'Tuttosport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni di Maldera:

"Su Shevchenko come Commissario Tecnico dell'Ucraina: "È un grandissimo lavoratore, come lo era quando giocava. Sicuramente mi ha fatto un'ottima impressione fin dal primo approccio, anche perché è stato lui a volere me e Mauro Tassotti come membri del suo staff tecnico quattro anni fa. Ascolta tanto, si confronta molto e in questo ambito accetta anche una visione esterna di ciò che succede sul campo. Ovviamente poi è lui l'allenatore e ha in mano il timone della squadra, però ti rende partecipe di quelle che sono le sue idee. Ed è in costante aggiornamento".

"Su quanto c'è, nello Shevchenko allenatore, del giocatore che vedeva a Milanello: "Sicuramente ha imparato molto dai tanti allenatori che ha avuto. Carlo Ancelotti è stato un maestro. Di sicuro c'è l'attenzione al dettaglio nel preparare le partite e nel seguire i giocatori. Quella meticolosità è arricchita dal lavoro che svolgiamo anche noi, che grazie ai video ed ai dati, riusciamo a dargli un quadro sempre più completo della situazione".

"Sulla caratteristica di Shevchenko C.T. che più l'ha impressionato: "Ha una grande lettura delle varie situazioni delle partite. Sa capire se la squadra è in un momento positivo o se c'è da stringere i denti. Sotto questo aspetto, l'esperienza ad alti livelli lo ha facilitato, perché ha traslato in panchina la sua capacità di leggere in anticipo le situazioni come gli succedeva in campo. Una dote che ho riscontrato in maniera tangibile in Massimiliano Allegri quando ci ho lavorato insieme. Max aveva questo istinto nel prevedere in anticipo una determinata evoluzione della gara. E poi Sheva è un allenatore credibile, i giocatori si fidano di lui e di quello che vuole proporre. Questa è una dote fondamentale nel calcio moderno".

"Sul colonnello Valerij Lobanovskji: "Capita spesso che ci racconti degli episodi su di lui. Gli è molto affezionato".

"Sui Campionati Europei: "Una grande soddisfazione arrivare primi nel girone di qualificazione davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Quando ci siamo qualificati c'erano 80mila persone allo stadio, è stato bellissimo. Andriy, sotto questo punto di vista, ci ha trasmesso il suo grande senso della patria".

"Sull'obiettivo di Shevchenko dopo gli Europei: "Allenare un club: Serie A o Premier League, per lui non fa differenza". LEGGI QUI INVECE L'INTERVISTA DI ALEXANDRE PATO >>>

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