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INTERVISTE

Verso Juventus-Milan, Matri: “Pulisic super, Allegri allenatore giusto. Leao e Giménez …”

Matri su Juventus-Milan: 'Equilibrata'. Poi aggiunge: 'Pulisic super. Su Leao ...'
Alessandro Matri, ex attaccante di Juventus e Milan, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola della sfida di domenica sera all'Allianz Stadium di Torino e dei suoi possibili protagonisti. Ecco le sue dichiarazioni integrali alla 'rosea'
Daniele Triolo Redattore 

Alessandro Matri, ex attaccante di Juventus (2011-2013, poi nel 2015) e Milan (2002-2024, poi 2013-2014), ha parlato della partita della 6^ giornata della Serie A 2025-2026, in programma domenica 5 ottobre alle ore 20:45 all'Allianz Stadium di Torino - ma non soltanto -  a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le dichiarazioni di Matri sul big match tra i bianconeri di Igor Tudor e i rossoneri di Massimiliano Allegri.

Juventus-Milan, il doppio ex Matri la presenta alla 'rosea'

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Sulla partita che si aspetta: «Equilibrata, anche se il Milan viene da cinque vittorie di fila e la Juventus da quattro pareggi. Sono due squadre che in estate si sono rinforzate e che stanno bene anche se i rossoneri hanno trovato certezze più in fretta: mi sembra che abbiano una bella idea di gioco e contro il Napoli, in inferiorità numerica, hanno mostrato solidità difensiva e capacità di soffrire. I bianconeri invece stanno soffrendo un po’ di più perché subiscono qualche gol di troppo e in avanti non c’è ancora una gerarchia stabilita per il ruolo di centravanti».


Su Kenan Yildiz e Christian Pulisic: «Sono due che possono sempre inventare qualcosa perché hanno una qualità e una tecnica superiori alla media. Yildiz A vent’anni ha la capacità di portare sulle spalle enormi responsabilità, come la maglia numero 10, e sta rispondendo alla grande. Si è consacrato a livello internazionale e la sua crescita costante è un bel segnale. Pulisic mi ha impressionato la sua prova contro il Napoli, soprattutto l’accelerazione che ha portato all’assist dell’1-0. Pulisic sta vivendo un inizio di stagione super e sta confermando quello che ha fatto nelle ultime due stagioni».

Su chi sarà il centravanti della Juventus tra Jonathan David, Dusan Vlahovic e Loïs Openda: «Conosco la pressione che ha un attaccante, lo scendere in campo con l’obbligo di dover far gol. All’Inter Lautaro Martínez e Marcus Thuram non hanno il posto assicurato, ma sono titolari, lo stesso Rafael Leao al Milan, quando starà bene. Alla Juventus questo non sta succedendo e chiunque dei tre vada in campo, non è tranquillo. O quanto meno si sente sotto esame in vista della gara successiva».

Su chi punterebbe lui: «In questo momento su Vlahovic. È in scadenza di contratto e sembrava dovesse andarsene, ma conosce bene la Juventus e i compagni: se stimolato, può dare qualcosa in più. Non discuto David e Openda, ma forse hanno bisogno di tempo».

"Giménez ha dimostrato di saper segnare. Con Allegri e Tare un Milan solido"

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Su Santiago Giménez: «Il messicano è un finalizzatore e in carriera ha mostrato di saper segnare. Magari non ha grandi doti nel legare il gioco e in questo momento forse non è sereno al massimo, ma se gli capita l’occasione giusta .... Mi sembra che Allegri abbia fiducia in lui».

Su cosa può dare Leao al Milan: «Imprevedibilità e superiorità numerica. Giocando da centravanti, uscirà dalla sua comfort zone a sinistra e nel calcio di Allegri farà bene. Ci vorrà un po’ di tempo perché non ha avuto un infortunio banale».

Sulla scelta del Milan di ripartire da Allegri: «Al di là della stima che ho per lui, credo che la società abbia trovato l’allenatore giusto per valorizzare e far rendere i giocatori della rosa. Non parlo di Leao, Pulisic o di grandi acquisti come Adrien Rabiot e Luka Modric, ma di tutto il gruppo. Con Allegri e Igli Tare, il Milan ha una solidità notevole dentro e fuori dal campo. Mi aspettavo che iniziasse forte, ma come risultati è andato al di sopra di ogni previsione grazie alla solidità difensiva già trovata».

Sulle difficoltà di Tudor nella Juventus: «Ha trovato una situazione non semplice, ma ha centrato la qualificazione alla Champions: credo lo abbia aiutato il conoscere la Juventus da giocatore. Tudor è un allenatore di carisma, che ha fatto bene ovunque è stato e, sia al Mondiale per Club sia in questo inizio, qualcosa di positivo si è visto. Con Gleison Bremer e Khéphren Thuram al top, tutto sarà più facile. Non dimentichiamo però che è a un punto dalla vetta».