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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JULY 26: Giovanni Sartori of Atalanta BC looks on before the Europa League Second Qualifying Round match between Atalanta BC and FK Sarajevo at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on July 26, 2018 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Giovanni Sartori, l'uomo che da trent'anni trasforma promesse in realtà e scompagina le logiche algoritmiche del calciomercato, è il protagonista dell'analisi odierna di Xavier Jacobelli sulle colonne di Tuttosport. L'operato del dirigente lodigiano al Bologna, culminato con la storica riconquista della Coppa Italia dopo 51 anni, è il pretesto per un elogio sferzante che non risparmia una stoccata al Milan e alle sue strategie di mercato.
"L’uomo che prende a calci l’algoritmo e da 30 anni trasforma i cartellini in oro si chiama Giovanni Sartori, è un distinto signore nato a Lodi, estimatori e rivali lo chiamano il Cobra per i colpi micidiali rifilati alla concorrenza. Nella sua terza vita, ha costruito il Gran Bologna che ha appena riconquistato la Coppa Italia, inseguita per 51 anni; nella prima, mandò il Chievo sulla Luna; nella seconda, ha portato l’Atalanta su Marte, dove tuttora sta.
Per avere un’idea della grandezza del suo lavoro nei primi tre anni rossoblù, è illuminante apprendere come il valore del club di Saputo sia più che raddoppiato, passando da 106,08 milioni a 231,5 milioni. (...). Mai vanesio, preferendo sempre essere e non apparire, rare le interviste, molti i viaggi saltabeccanti dall’Italia all’estero, sui campi di ogni categoria.
Scopo: misurare de visu il tesserando, che di esami deve superarne molto per diventare tesserato. Qui risiede il Plus di Sartori. È come il coraggio manzoniano: se uno non ce l’ha, non se lo può dare. Lui ne ha da vendere. Joey l’ha Saputo bene: per questo l’ha blindato fino al 2027".
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