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Gullit: “Felice di vedere il Milan lottare per il titolo. Ibra? Meraviglioso”

Intervista di Ruud Gullit, ex calciatore del Milan, a 'La Gazzetta dello Sport' del 28 febbraio 2021 | AC Milan News (Getty Images)

Ruud Gullit, ex calciatore del Milan, sul momento dei rossoneri di Stefano Pioli, su Zlatan Ibrahimović e tanto altro per 'La Gazzetta dello Sport'

Daniele Triolo

Milan, l'intervista di Gullit a 'La Gazzetta dello Sport'

"Ruud Gullit, classe 1962, ex calciatore, nella Serie A italiana, di Milan (1987-1994) e Sampdoria (1994-1995), ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni integrali di Gullit.

"Gullit sul momento del Milan: "I troppi infortuni si sono fatti sentire e la squadra ha perso un po' di brillantezza. Ma sono già felice di vedere il mio Milan lassù, a lottare per il titolo".

"Gullit sui paragoni tra questo Milan e quello dei suoi tempi: "Non mi piace fare paragoni di ere diverse. Allora la Serie A era il campionato più ricco del mondo, oggi Inghilterra e Spagna sono avanti".

" Gullit sul Milan attuale senza olandesi: "Già. L'Inter ha Stefan de Vrij, la Juventus ha Matthijs de Ligt. Ma sono finiti i tempi in cui un club sceglieva in blocco stranieri da un singolo Paese. Una volta c'era il Milan degli olandesi, l'Inter dei tedeschi ... Un altro calcio".

"Gullit su Zlatan Ibrahimović: "Chiariamolo subito: non ho mai detto che Zlatan sia troppo vecchio. Mai. Semplicemente, dopo il suo ultimo, brutto infortunio, pensavo fosse dura tornare al top. Invece Ibra è ancora un giocatore meraviglioso: la sua mentalità e la sua etica del lavoro fanno crescere anche i compagni".

"Gullit sul connubio tra calcio e politica: "A quei tempi tutti ti dicevano di giocare e basta. Ma io ho sempre detto la mia contro l'Apartheid in Sudafrica. Non ho mai pensato fosse una questione politica, ma di diritti umani e di libertà. Io suonavo reggae ed avevo una certa impostazione culturale. In Italia, poi, nessuno conosceva la storia di Nelson Mandela: la dedica del mio Pallone d'Oro nel 1987 contribuì a sensibilizzare gli altri, perciò non me ne pento".

"Gullit su Mandela: "Ho incontrato molte persone nella mia vita, ma nessuno con il suo carisma. Una volta mi disse: 'Ruud, ora che sono fuori di prigione ho un sacco di amici, ma tu mi eri vicino da prima: per questo ti sarò per sempre grato'. Parole da custodire".

"Gullit sulla possibilità che il Milan vinca lo Scudetto: "La mia favorita resta la Juventus. Certo, l'Inter è in testa, il Milan ha giocato alla grande prima di essere frenato dalle assenze, anche la Lazio mi piace. Ma i bianconeri hanno la squadra più forte e possono rimontare".

"Gullit su Manchester United-Milan di Europa League: "Squadra forte, ma con qualche problema ambientale. Ole Gunnar Solskjær è sempre sulla graticola. Guardate una sua foto oggi ed una di quando accettò l'incarico: sembra invecchiato di decenni. C'è sempre polemica intorno allo United: fare l'allenatore a Manchester nel dopo Alex Ferguson è complicato".

"Gullit sulla squadra dell'anno: "Il Bayern Monaco. Ha vinto tutto, giocando un calcio strepitoso. Sapete che vi dico? Può vincere la Champions League per tre anni di fila. Se lo ha fatto il Real Madrid ...". Clamorosa scelta di Pioli: cambio nella formazione titolare per l'Olimpico >>>

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