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Galliani: “Serie A nell’anno solare: poi, due gironi e playoff per riallinearsi”

Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan (credits: GETTY Images)

Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan ed oggi dirigente del Monza, ha fornito la sua ricetta per finire il campionato di Serie A

Daniele Triolo

"NEWS SERIE A - Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan, che attualmente ricopre il medesimo incarico nel Monza, in Serie C, ha parlato in esclusiva ai microfoni de 'Il Giornale' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni più importanti di Galliani:

"Sulla conclusione dei campionati interrotti a marzo per l'emergenza coronavirus: "Finire i campionati è infinitamente meglio che non giocare più. La prima data utile sembra giugno ma se così non fosse sposteremmo le lancette più in là".

"Sulla ricetta di Galliani per finire i campionati: "Allineare i campionati all'anno solare, finendo con calma la stagione 2019-2020 anche oltre settembre e ripartire nell'anno nuovo con la prossima stagione. Intanto se tra campionati e coppe si andasse in autunno, sarebbe una conseguenza quasi inevitabile. E poi nel 2022 ci saranno i Mondiali in Qatar da novembre a dicembre, possiamo allinearci".

"Su cosa succederebbe dopo il 2022: "Si tornerebbe al classico svolgimento della stagione tra agosto e maggio, dovendo giocare in pochi mesi. Si potrebbe dividere la Serie A in due gironi da dieci squadre con le prime otto o prime quattro che si sfidano ai playoff per lo Scudetto facendo durare la stagione solo cinque mesi".

"Sul problema dei contratti in scadenza il 30 giugno: "Da quello che so e leggo, i campionati europei finiranno in periodi diversi da loro. Quindi si potrebbe trasformare la data del 30 giugno nella frase 'fino ai termine del campionato'. Ovviamente andrà chiuso il mercato fino alla conclusione dei tornei in modo che chi non accettasse la nuova clausola, non possa accasarsi in un'altra squadra a campionato ancora in corso".

"Sulla chiusura della Lega Pro, che ragiona sullo stop definitivo: "Quello di Serie C è un campionato senza risorse che vive grazie al mecenatismo di 60 eroi che investono 120 milioni l'anno nel settore. Chissà quanti resisteranno alla tempesta economica prodotta dal virus". SULLA QUESTIONE HA PARLATO ANCHE ALEKSANDER CEFERIN, PRESIDENTE UEFA >>>

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