Parliamo delle quattro stelle rossonere: cominciamo da Leao.
"Forse è l’unico che ha provato a fare qualcosa di concreto, ma anche nelle rare volte in cui è riuscito a superare un avversario, poi ha sempre sbagliato la scelta, il tocco o il cross, non incidendo alla fine".
Feyenoord-Milan, Capello: "Joao Felix e Pulisic leggerini"
—Joao Felix non è riuscito a dare fantasia alla squadra.
"Per lui vale lo stesso discorso di Pulisic. Se calciatori di grande qualità, ma leggerini, sono costretti a rincorrere più che a giocare la palla, poi soffrono. In particolare, Pulisic ha faticato anche nei rientri, mettendo a sua volta in difficoltà Fofana, Reijnders e soprattutto Walker, che spesso e volentieri si è trovato contro due uomini, di cui uno era sempre il bravo Paixao".
Non è stato un bel ritorno a Rotterdam per Gimenez.
"Direi di no, ma non so quanto sia colpa sua. Di sicuro il messicano non è stato brillante, ma quanti palloni utili a un centravanti come lui gli sono arrivati? Zero... Per un attaccante con le sue caratteristiche i rifornimenti sono indispensabili e a Gimenez non ne sono arrivati".
"Pavlovic ha sbrogliato due o tre situazioni ..."
—Ha parlato di rabbia, forse Pavlovic è stato l’unico sul pezzo a livello di atteggiamento?
"Solido, concreto. Sì, Pavlovic in difesa ha sbrogliato due o tre situazioni pericolose, perché il Feyenoord quando ripartiva lo faceva sempre in velocità e con una certa convinzione. Per fortuna il serbo ci ha messo più di una pezza e in generale la difesa ha retto. Pure Walker, che aveva a che fare con un Paixao in grande forma, di riffa o di raffa l’ha un po’ contenuto".
Il centrocampo un po’ meno?
"La mediana a due Fofana-Reijnders è andata in difficoltà perché ha sofferto lo squilibrio generale di squadra. Non direi che è colpa di un singolo o dell’altro, ma dell’impianto collettivo".
Nel complesso l’impronta di Conceiçao si sta vedendo in qualche modo o ancora il Milan è alla ricerca di un’identità?
"Conceiçao qualche risultato l’ha fatto, come la vittoria della Supercoppa in Arabia o il passaggio del turno in Coppa Italia contro la Roma, ma io di gioco ne ho visto ancora poco. La squadra resta legata più che altro alle giocate dei singoli e fatica a muoversi come un blocco unico. Ma così diventa dura trovare continuità di rendimento...". LEGGI ANCHE: Feyenoord-Milan, Conceicao: “Abbiamo poco tempo”. Poi spiazza in conferenza >>>
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