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Tassotti: “Milan, prendi Sudakov. Su Theo, Leao e Maldini dico che …”

intervista Mauro Tassotti AC Milan
Mauro Tassotti, ex terzino e vice-allenatore del Milan, ha parlato dei rossoneri di Stefano Pioli alla Gazzetta dello Sport. Le dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Mauro Tassotti, ex difensore e vice-allenatore del Milan, ha parlato in un'intervista in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni sui rossoneri di Stefano Pioli.

Milan, il parere di Tassotti alla 'rosea' su molti argomenti

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Sui tanti infortuni che hanno colpito il Milan in questa stagione: «Se si possono risolvere allenandosi di meno, di più o diversamente? Di più è difficile, tra una partita e l’altra non c’è tempo. Un allenatore deve avere la forza di far riposare chi è stanco ma non è facile, vi assicuro. Poteva capitare che MilanLab ci segnalasse il rischio infortuni di Ricardo Kakà, Paolo Maldini, Alessandro Nesta o un altro campione ma ... se quella domenica c’è il derby, oppure Milan-Juve, che fai?».


Sull'esperimento di Theo Hernández difensore centrale: «Bravo ma vorrei vederlo largo appena possibile. La sua qualità e velocità è troppo importante».

Sul tipo di giocatore che servirebbe al Milan nel mercato invernale: «Beh, anche. Penso che un difensore centrale sia indispensabile, ne è rimasto soltanto uno... Poi bisogna prendere una decisione su Luka Jović, perché non si può chiedere sempre a Olivier Giroud di giocare tre partite di alto livello in una settimana».

Sul consiglio di mercato da dare al Milan: «Dico Heorhij Sudakov, che ho avuto nella Nazionale ucraina. Leggo che si parla di lui e per me è interessante. Certo, so che è difficile portarlo qui dall’Ucraina».

"Giusto andare avanti con Pioli. Sbagliato mandare via Maldini e Massara"

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Sul fatto se sia giusto o meno andare avanti con Stefano Pioli in panchina: «Certo, merita di restare. Non gli si può chiedere molto più di quanto ha fatto, ha valorizzato molti calciatori e vinto uno Scudetto, quando nessuno gli chiedeva di vincerlo».

Sull'addio di Paolo Maldini al Milan: «Secondo me è stato sbagliato mandare via lui e Frederic Massara, hanno ottenuto grandi risultati. Chi mette i soldi fa quello che vuole ma insomma ...».

Sulle previsioni di questa stagione per il Milan: «Lotterà fino alla fine per un posto Champions, da lì in su ... vediamo».

Su Rafael Leao: «Ho l’impressione che si giudichi troppo Leao per quel suo atteggiamento un po’ molle, scanzonato, che invece è il suo modo di porsi. Non significa che non si impegni. Ora non gioca per il gol ma per il bello, però capirà presto che può fare un gol a partita. La maturità arriverà, ne sono convinto».

Sul suo futuro professionale: «Non vorrei allontanarmi troppo da Milano ma il nostro lavoro è così, a volte ci porta lontano».

Sui contatti con Carlo Ancelotti e Andriy Shevchenko: «Ancelotti ultimamente non lo sento, poco o nulla. Sento Shevchenko sempre e anche Massimiliano Allegri. Lui e Marco Landucci sono due amici». LEGGI ANCHE: Müller al Milan? Esperienza, assist e non solo. Pro e contro dell'operazione

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