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Zlatan Ibrahimovic (consulente RedBird per AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Daniele Portanova, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'TV Play', soffermandosi in modo particolare su un aneddoto che lo lega a Zlatan Ibrahimovic, ex attaccante del Milan. Ecco dunque le sue parole.
Su Zlatan Ibrahimovic: “Ibrahimovic è una persona corretta. Siamo diventati migliori amici calcistici senza sapere nulla l’uno dell’altro. In un Siena-Juventus ci siamo menati in maniera imbarazzante per tutto il primo tempo. Quando iniziò il secondo tempo mi diede la mano e mi disse: “Porta, da ora siamo migliori amici”. Per tutta la carriera, ci siamo rispettati. Bastò un mezzo tempo di insulti e di mazzate, per poi abbracciarci per dieci anni di carriera”.
Su Andriy Shevchenko: “Il più forte che ho marcato era Shevchenko. La mia qualità migliore era la lettura dell’azione e dei movimenti degli attaccanti, ma con Shevchenko facevo fatica. Non riuscivo a toccarlo, perché era talmente intelligente che non si faceva marcare”.
Su Antonio Conte: “Antonio Conte aveva una metodologia con De Canio differente. Ha fatto il secondo perché doveva farlo, ma quando parlava con noi in disparte si vedeva che aveva un’altra mentalità. Io l’ho avuto a Siena, lo conosco personalmente, l’ho sentito anche a inizio stagione e sapevo che avrebbe fatto bene a Napoli”.
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