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PIANETAMILAN news milan interviste Ex Milan Ielpo: “Noi facevamo una vita normale, ora i calciatori sono delle star e vivono in un mondo loro”

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Ex Milan Ielpo: “Noi facevamo una vita normale, ora i calciatori sono delle star e vivono in un mondo loro”

Ex Milan Ielpo: 'Ora i calciatori sono delle star con delle vite tutte loro...'
In un'intervista esclusiva rilasciata a noi di 'PianetaMilan', Mario Ielpo ha parlato delle differenze tra il mondo del calcio dei suoi anni e oggi. Ecco le parole dell'ex portiere di Milan e Lazio
Redazione

Sabato 29 novembre, alle 20:45, 'San Siro' sarà il teatro della sfida tra Milan e Lazio, valida per la 13^ giornata della Serie A 2025-2026. Per analizzare l'incontro tra le squadre guidate da Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri, abbiamo intervistato in esclusiva Mario Ielpo, ex portiere di entrambe le squadre impegnate nel prossimo weekend.

Mario Ielpo e le differenze con il suo calcio

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Nato nel 1963, l'ex estremo difensore italiano ha iniziato il suo percorso proprio nelle giovanili della Lazio, con un successivo prestito al Siena e due stagioni in Prima Squadra, dove ha raccolto 23 presenze complessive. Con la maglia del Milan ha invece collezionato 24 presenze in tutte le competizioni, dal 1993 al 1996. Proprio in riferimento a quel periodo calcistico ha espresso quello che sono, secondo lui, le differenze col calcio di oggi.


Che differenze vede, quindi, tra il calcio di allora, il suo degli anni Ottanta e Novanta, e quello attuale? "Ora c'è un distacco enorme tra squadre, calciatori e la realtà dove si esprimono. I giocatori ora sono delle super star, per esigenze di vita vivono in un mondo tutto loro. Noi, ai nostri tempi, facevamo una vita normale. C'è una completa differenza nel rapporto tra i giocatori e la città in cui giocano: non la vivono come facevamo noi. Poi, l'atletismo. Io dico sempre che ho fatto mezza carriera da atleta finto e mezza da atleta vero. Quando ho terminato io la carriera, il processo evolutivo si stava concludendo. Oggi ci si allena da fenomeni: basta guardare Cristiano Ronaldo, diventato numero uno al mondo per come si è allenato. La competizione nel settore è sconvolgente".