L'Italia dopo il tracollo in Norvegia: "Contro la Norvegia è mancata la forza di rialzarci. Può capitare di prendere gol, può capitare di subire una rete e lo stadio s'infiamma. Dobbiamo ritrovare la forza italiana di rialzarci, tutti insieme. Su questo con mister Gattuso ci stiamo lavorando, stiamo trovando le nostre consapevolezze. Vogliamo riportare l'Italia dove merita".
Sul match contro l'Estonia: "Bisogna partire subito forte venerdì, far capire chi siamo. Il mister sta preparando la partita nel migliore dei modi, ci sta dando una sua impronta e sono contento che sia qui. So cosa può dare a questa Nazionale. Sicuramente sarà una gara complicata e bisogna prepararla bene, essere concentrati".
Sul trasferimento al City: "Non vedevo l'ora di andare al City, Guardiola mi ha voluto fortemente e questo mi ha lusingato. Essere voluto così dalla società più forte al mondo non può che renderti orgoglioso. Essere voluto anche da uno degli allenatori più bravi al mondo come Guardiola è una emozione indescrivibile, sono sicuro di poter migliorare tanto con lui anche in costruzione".
Sul suo ex allenatore Luis Enrique: "Ho sempre avuto un ottimo rapporto col mister. E' stato diretto con me, fin dai primi giorni di ritiro e questo mi ha fatto piacere. Deluso non lo so, ognuno fa le sue scelte. Il tecnico ha il potere di decidere, ma avere il supporto di tutti - soprattutto dei miei compagni - mi ha fatto capire cosa avevo dato al PSG e questo credo sia la cosa più importante. Perché oltre il calcio ciò che rimane è questo, sapere l'affetto di tutto l'ambiente".
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