"L’aspetto più positivo è la sua mentalità. Ha la capacità di riuscire a far rendere al meglio i giocatori a sua disposizione. Spesso in nazionale ci sono condizioni non ottimali, credo che Carlo possa essere quell’allenatore che, all’arrivo magari dopo una situazione di club non positiva, riesca a mettere i singoli nella condizione di performare al meglio. Riuscire a tirare fuori il meglio di ciascuno di noi è sempre stata la sua forza. Credo che il Brasile lo abbia scelto anche per questo, spesso i giocatori arrivano dall’Europa in condizioni non straordinari".
"Il Real logora, soprattutto quando non vinci. Nonostante Ancelotti abbia trionfato dodici mesi fa, è chiaro che dopo qualche anno bisogna cambiare aria. I giocatori si stancano e hanno bisogno di nuove motivazioni, è quello che è successo al Madrid quest’anno: nonostante attaccanti meravigliosi, senza i difensori titolari diventa complicato vincere". LEGGI ANCHE: Milan, che calciomercato ci aspetta? Spaventa l'ombra delle cessioni importanti >>>
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