Il suo rimpianto più grande e il paragone fatto con le altre big, Milan incluso:"Il mio più grande rimpianto è stato andare via da Napoli. Quando si è giocatori si vuole sempre giocare, io all’epoca avevo 32 anni, ricordo che Bigon mi disse: 'Resta che puoi diventare importante anche nello spogliatoio'. Quella frase fu una pugnalata per me all’epoca perché volevo giocare ed essere protagonista e lottare contro la mia carta d'identità, ma tornassi indietro accetterei la proposta di Bigon. Non mi aspettavo che il Napoli diventasse davvero così importante perché adesso equivale a Juve, Inter e Milan".
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