A Firenze aveva fatto grandi cose? Alla base di tutto ci sta quanto è stato pagato e il suo ingaggio. La valutazione di un giocatore dipende da queste cose: a Firenze vengono messe in evidenza le cose positive, la maglia della Juve pesa tantissimo. Con Thiago Motta non ha funzionato? Io penso che un allenatore si debba mettere al servizio dei giocatori, sfruttarne le caratteristiche. Thiago Motta chiedeva un lavoro che pensava potesse fare, ci sono state difficoltà. Però si torna lì: se fosse stato pagato 10 milioni e avesse guadagnato 2 milioni all’anno, le valutazioni dei tifosi sarebbero state molto diverse”.
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