Il pensiero sulle altre big: "Inter e Milan hanno messo il bilancio in cima ogni pensiero, rispetto alla Juventus. Anche davanti alla competitività"
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Igli Tare ha appena concluso il suo primo calciomercato da DS del Milan | (Getty Images)
Fabrizio Bava, docente di economia aziendale presso l'Università di Torino e noto sostenitore della Juventus, ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione economica del club bianconero in un'intervista a Tuttosport, facendo anche un riferimento al Milan. Ecco, di seguito, le sue parole:
"La società può ritenersi soddisfatto del mercato. I costi a bilancio sono stati appesantiti di pochissimo, di fatto il mercato si è autofinanziato con le cessioni. La prospettiva sul futuro è positiva, l'ammortamento di Vlahovic è all'ultimo anno e il prossimo la Juve avrà 19,5 milioni in meno e questo anche Arthur nel 2027. Con queste premesse non serviranno sacrifici dolorosi in futuro e sono arrivati giocatori che rappresentano investimenti, per età e prospettive".
L'obiettivo di raggiungere l'utile di bilancio entro il 2027 è raggiungibile per la Juventus? Prosegue Bava: "Realisticamente sì, faranno la differenza le variabili legate ai risultati sul campo. La proprietà di sicuro sta lavorando in questa prospettiva, ma occhio perché plusvalenze e aumento di capitale per questo discorso hanno un peso specifico nullo. Sui ricavi poi la Juve si sta adoperando al meglio delle sue possibilità. Solo i risultati possono agevolare l'aumento dei ricavi".
Conclusione con valutazioni generali: "Penso che Comolli abbia nascosto dietro l'UEFA una scelta legittima della proprietà su alcune cessioni. Nei prossimi due anni il costo della rosa andrà ridotto, non per il FFP ma per l'utile".
Il pensiero sulle altre big: "Inter e Milan hanno messo il bilancio in cima ogni pensiero, rispetto alla Juventus. Anche davanti alla competitività"
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