Sull'impatto di Modric nel Milan e nel calcio italiano: "Modric ha dato tranquillità e serenità al gruppo. Solo un grande campione che gioca in quel ruolo riesce a far rendere i compagni di più rispetto alle aspettative. Con Luka tutto è più semplice. Sia per i giovani sia per i nuovi".
Sulla standing ovation del pubblico di Udine nei confronti di Modric quando è uscito dal campo: "A Modric è già successo altre volte ed è giusto così perché una cosa è la rivalità, un'altra è la riconoscibilità del valore di un campione. Lui ha fatto tanto per il calcio e delizia ancora con le sue giocate".
Su Modric spettacolare davanti alla difesa: "Modric non deve rincorrere gli avversari, ma dare un senso alla manovra. Ha bisogno di mezzali che si facciano trovare e lui detta il passaggio. Non puoi chiedergli la tenuta fisica di un ventenne o di correre per 90'. Con quei piedi però fa la differenza".
Su Andrea Pirlo ultimo regista del Milan con questa qualità: "Il paragone tra i due regge e non a caso sono due mezze punte che nel corso della carriera hanno arretrato il raggio d'azione per mettere al servizio della squadra la loro qualità. Prima i 10, da Michel Platini a Giuseppe Giannini, erano protetti da mediani e stavano alti, poi in mezzo sono stati utilizzati giocatori come Ancelotti e me che potevano fare sia gli incontristi sia i registi. Pirlo in quel ruolo ha cambiato il calcio e adesso il Milan ha un altro campione davanti alla difesa".
Su Rabiot che ha impressionato e se se l'aspettava subito decisivo: "Certo perché conosce Allegri e parla la sua stessa lingua calcistica. Averlo ha aiutato il gruppo a capire meglio ciò che il tecnico si aspetta: ecco perché Max lo ha chiesto con tanta forza al club. Mi sarei stupito se Rabiot non avesse giocato subito così bene: ha trent'anni, conosce il nostro campionato ed è quello che mancava".
Su Youssouf Fofana perfetto per completare il reparto di centrocampo: "Esatto. E se pure lui segna come a Udine... Il francese ha qualità importanti e con Modric e Rabiot le può evidenziare più facilmente".
Sulla difesa del Milan, che negli ultimi 270' di gioco non ha preso gol: "Nella fase difensiva i centrocampisti hanno un ruolo importante. Se gli avversari si inseriscono a mille all'ora o se sei sempre uno contro uno, anche il migliore difensore al mondo soffre. Adesso la retroguardia è più coperta e i risultati si vedono".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/54ebeeae841b9517bec5188f8a967a43.jpg)