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ESCLUSIVA – Raffa: “Milan, non privarti di Pioli. Donnarumma va tenuto”

Stefano Pioli, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)

Tonino Raffa, storica voce di "Tutto il calcio minuto per minuto", ha parlato della stretta attualità in casa Milan con un occhio rivolto al calciomercato

Peppe Gallozzi

"NEWS MILAN - Nonostante la pausa forzata a causa dell'emergenza Coronavirus, il Milan continua a far parlare di sé. Dal calciomercato alla stretta attualità, sono tanti i temi che scaldano la piazza rossonera. Ne abbiamo parlato insieme alla storica voce di "Tutto il calcio minuto per minuto" Tonino Raffa che, in esclusiva per PianetaMilan.it, ha svelato anche qualche aneddoto del passato.

"Raffa, che giorni sta vivendo? Vede ancora speranza di terminare sul campo la stagione? "Questa è una domanda da 300 milioni. Intanto si riprenderà solo quando ci sarà la sicurezza totale e, da come leggo, è possibile che i tesserati delle singole squadre siano sottoposti ad uno screening totale. Non basteranno solo i tamponi. Si ipotizzano date, io posso dire che una volta c'era un programma di Renzo Arbore intitolato -Indietro tutta- con uno slogan. Sì, mi sto riferendo al famoso -la vita è tutto un quiz- che possiamo tranquillamente riportare per il futuro immediato del calcio italiano".

"Parliamo di Milan, perché tutte queste difficoltà negli anni? "Perché non si è trovato un assetto dirigenziale adeguato dopo l'uscita di Silvio Berlusconi. Si è cercato di ricostruire a tentoni con una serie di tentativi che non hanno dato l'effetto sperato. Vanno bene i capitali stranieri nel calcio italiano ma ci vogliono anche le competenze. Spesso chi arriva da fuori non ha i connotati necessari per far bene. Il Milan sta pagando tutto questo".

"Nel recente passato, con Zvonimir Boban e Paolo Maldini, quali sono stati gli errori? "C'è stata questa iniezione di nostalgia storica ma l'orizzonte è ancora pieno di nubi. Leggo che Stefano Pioli è in bilico ma ritengo sia un errore privarsi di un allenatore valido, preparato che ha le caratteristiche giuste per ripartire. Conosce il campionato italiano e questo non è un dato di poco conto".

"Sulla possibile partenza di Zlatan Ibrahimovic che idea si è fatto? "La spina dorsale di una squadra deve essere costituita da un giocatore affidabile per ogni reparto. Ibra se decide di scommettere con sé stesso potrebbe ancora essere il trascinatore ideale. Se lo farà o meno non la sa nessuno, nemmeno Mino Rajola. Se ha la testa giusta può essere l'arma in più".

"E su Gianluigi Donnarumma? "Il Milan deve confermarlo. E' uno dei migliori sulla piazza".

"Ci sono aneddoti che la legano al Milan? "Ce ne sono tanti. Il primo risale a Milan - Fiorentina della stagione '88-'89 terminata 4-0 per i rossoneri con tripletta di Pietro Paolo Virdis. Era il campionato dove si potevano schierare tre stranieri e ce ne erano circa una sessantina ai nastri di partenza. Andai a intervistare Virdis dopo la partita informandolo che, nel torneo degli stranieri, il capocannoniere era un italiano e cioè lui. Pietro Paolo mi guardò, rise e se ne andò soddisfatto".

"Lei ha anche fatto la radiocronaca del famoso Milan-Juventus del febbraio 2012 ... "Sì, quello del gol di Sulley Muntari. Ero a San Siro con Francesco Repice e dalla nostra posizione fu netta la sensazione che il pallone fosse entrato. Oltre a quello sono stato testimoni di un episodio analogo in Germania-Inghilterra dei Mondiali 2010. Anche lì stavo facendo la radiocronaca quando ci fu il gol-non gol di Frank Lampard e, anche in quella occasione, ebbi la chiara impressione del gol. Con il replay avemmo tutti conferma. Ecco, proprio quei due episodi convinsero la Fifa che era arrivato il momento di servirsi della tecnologia". NUOVO OBIETTIVO PER IL CENTROCAMPO DEL MILAN: VAI ALLA NEWS >>>

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