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PM – Milan, confronto con la dirigenza: ecco tutti i dettagli

Gazidis, Maldini e Massara a Milanello (Foto AC Milan)

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Incontro tra stampa e dirigenza oggi a San Siro. Abbiamo parlato con Gazidis, Maldini e Massara. Ecco tutti i dettagli emersi

Giacomo Giuffrida

News Milan PM - Confronto con Maldini, Gazidis e Massara

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Un confronto diretto tra club e giornalisti, tra AC Milan e Pianetamilan.it: nella sala conferenze di San Siro abbiamo avuto il piacere di presenziare, lontano da microfoni e telecamere, all'incontro con Paolo Maldini, Ivan Gazidis e Ricky Massara.

IBRAHIMOVIC - Ribadita ulteriormente la sua importanza all'interno del gruppo. Una guida per i giovani. La proprietà si è dimostrata aperta circa il suo rinnovo. C'è voluto più tempo del solito, anche per studiare la sostenibilità del suo stipendio. Poi Gazidis ci tiene a precisare che Ibra era stato contattato anche un anno prima, con Leonardo dirigente, ma era stato lo svedese a rifiutare "non è ancora il momento", non il dirigente a negare il ritorno.

OBIETTIVI E AMBIZIONI - La squadra ha ambizioni, Maldini chiede ai giocatori di "non porsi limiti". Poi è chiaro che la squadra non è attrezzata per lo Scudetto, ci sono tantissimi giovani e serve del tempo. Però il bello dello sport, del calcio in particolare, è che è democratico: vince chi ha più meriti. Inoltre c'è la presenza di una proprietà forte alle spalle, che non chiede di vincere subito, ma di progettare il futuro.

PERCORSO INNOVATIVO DEL MILAN - Puntare sui giovani è una novità assoluta per una big italiana, mai nessuno tra Milan, Inter e Juventus aveva tentato questa strada. Gazidis è convinto che sia la strada giusta, ribadendo più volte che serviranno ancora 2-3 di percorso preciso. Ma il cambiamento può portare entusiasmo: club e dirigenza sono uniti verso un unico obiettivo. Bisogna ulteriormente diminuire i costi, tutt'ora altissimi, e aumentare i ricavi. "Il Milan resta al centro di tutto".

CALCIOMERCATO MILAN - La dirigenza ci tiene a precisare che sono state fatte diverse operazioni oltre gli arrivi di Tonali, Dalot e di altri giovani. Il club ha rinnovato il contratto a Ibrahimovic, riscattato Rebic, Kjaer e Saelemaekers. Poi si è cercato di trovare l'acquisto giusto, che potesse far crescere la squadra in maniera decisiva. Ma le condizioni voleva dettarle il Milan. La possibilità non c'è stata. Ma, precisa Maldini, i soldi dell'Europa League risparmiati adesso, potrebbero essere dirottati nel mercato di gennaio.

RICONOSCENZA A PIOLI - Grande riconoscenza della dirigenza nei confronti di Stefano Pioli, soprattutto per come ha saputo "gestire le pressioni". Quello del Mister è stato un approccio positivo nei confronti di squadra e dirigenti. E poi ha due grandi doti: ha sempre le idee chiare, sa quel che fa e non si lamenta mai.

MERCATO STATICO - È stato un mercato che viene definito "statico", non "difficile" come viene suggerito. Ci sono stati tanti prestiti senza opzione, perché i club hanno preferito tenersi la possibilità di avere ancora una risorsa. A gennaio il Milan cercherà di cogliere "opportunità sostenibili", non verrà fatto il grande acquisto da 50 milioni.

BAKAYOKO? NO, KRUNIC - La dirigenza ha piena fiducia in Rade Krunic. La scorsa stagione ha avuto poche chance, anche causa infortuni, per mettersi in mostra. Ha caratteristiche diverse e può dare qualcosa di importante alla squadra. Maldini ne è convinto. Perché non è arrivato Bakayoko? Per motivi tecnici ed economici. Anche se resta la stima e l'amicizia con il calciatore.

QUESTIONE STADIO - Non c'è ancora una data precisa, ma Milan e Inter hanno già sviluppato il progetto per accontentare anche il Comune: questa è l'ultima news. Avere un impianto di proprietà resta la priorità assoluta del club.

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