Sul sogno promozione: «Ci credo senza pensare che le cose si possano complicare. Se il gruppo smette di sognare e pensa al proprio orticello iniziano i problemi. Ma so bene che il mondo del calcio è così. Ecco perché parlavo di andare in B anche arrivando decimo quando avevamo sei punti di vantaggio. E perché prima di Pescara-Legnago parlavo di quel Roma-Lecce… Semplicemente perché conosco il calcio. Affronto i problemi con convinzione, in settimana abbiamo lavorato con scrupolo su tanti aspetti perché so che se dovessi arrivare decimo posso difendere il mio sogno. Ho degli obblighi morali. Quali? Portare rispetto alla città e alla sua cultura. Se la città fischia? Mi devo dare da fare per migliorare. E il coraggio non mi manca». LEGGI ANCHE: Milan, Conceicao: "Molto frustrante". Un messaggio chiaro. E su Leao...>>>
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