Sugli obiettivi: "Ci sono sempre obbiettivi da raggiungere, anche se siamo salvi. Già a Marbella tra di noi si parlava di puntare ancora più in alto, la prossima stagione per noi è già cominciata; vogliamo volare più alto possibile. A Parma, come a Monza e a Lecce, sarà difficilissimo, loro si giocano ancora tantissimo e vorranno vincere la partita a tutti i costi. Abbiamo sofferto le prime tredici partite, nelle ultime ventuno abbiamo fatto trentadue punti, che sono tantissimi per un club come il nostro che torna in Serie A. Come ho già detto, per me ci sono due campionati diversi, quelle delle prime nove e delle undici restanti. Il prossimo passo che dobbiamo fare è gigantesco, per accorciare il gap con queste squadre bisogna fare un lavoro incredibile. Ci sono tanti fattori che incidono, certamente nel futuro vorremmo lottare per quelle zone di classifica".
Sul decimo posto: "Non guardo gli avversari o i calendari, sappiamo che se vinciamo tutte le ultime quattro partite il decimo posto sarà nostro. Lo vogliamo tanto e lo dobbiamo dimostrare sul campo".
Sul fatto di essere esigente: "Devo essere pesante ed esigente, se il giocatore vede che mi rilasso agirà di conseguenza. Io sono il responsabile tecnico, si può sempre fare di più di quello che si fa. A livello generale, il fatto che siamo un club con valori e una squadra con uno stile di gioco ben preciso mi rende orgoglioso". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, spunta l'ipotesi Nicolussi Caviglia: c'è un piano. Tutto dipenderà ... >>>
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