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Antonio Cassano, ex calciatore del Milan (getty images)
In merito al tatuaggio di Luciano Spalletti dedicato al Napoli e al suo recente approdo alla Juventus, Antonio Cassano, intervenuto a 'Viva EL Football', si è espresso sulla questione. L'ex calciatore pugliese ha fatto riferimento alla sua fede interista, ma ha comunque sottolineato che il calcio è un lavoro è che la fede calcistica passa in secondo piano. Come ricordato da lui stesso, quando ha vinto lo Scudetto nel 2011 ( l'unico in carriera in Serie A), nonostante la sua fede 'opposta' ha tifato il Milan. Ecco le sue parole.
"Il tatuaggio del Napoli e il suo passato con gli azzurri? Sono tutte cagate. Al Napoli tifava Napoli, alla Juve tiferà Juve. E quando affronterà gli azzurri cercherà di vincere 3-0. Vorrei fare una domanda a tutte le persone in Italia. Se voi tifate una squadra e vostro figlio avesse la fortuna di essere scelto da un altro club, cosa fareste? Tutti risponderebbero: 'Tiferei contro la mia squadra e a favore di mio figlio'. Che discorsi sono? Ora Spalletti allena la Juve e tiferà Juve, è un lavoro.
Io sono sempre stato tifoso dell'Inter, ho giocato nel Milan e ho sempre fatto gol all'Inter. Cercavo di dargli 3-4 gol, e allora? Ho vinto lo scudetto con il Milan e in quel momento tifavo Milan. Poi sono andato all'Inter e in quel caso oltre ad amare il club ero anche tifoso. Uno può essere tifoso fino ad un certo punto, poi però c'è un lavoro. Spalletti ha il tatuaggio del Napoli e continuerà ad averlo orgogliosamente. Poi se vincerà con la Juventus se ne farà un altro, sull'altro braccio".
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