Zlatan e Albertini sono rimasti meravigliati dalla sua voglia matta di segnare in ogni partita: “Anche dopo una tripletta continuava a trottare come se non avesse ancora segnato... era sempre affamato di gol”.
Shevchenko lo ricorda durante la serata pre-finale di Champions League a Manchester, allenandosi da solo in albergo mimando una partita immaginaria: “si gira a vedere se un arbitro invisibile ha fischiato il fuorigioco…”.
Nell’autobiografia di Andrea Pirlo c’è un aneddoto particolare raccontato dall’ex centrocampista: “Inzaghi andava in bagno anche tre o quattro volte nel giro di dieci minuti… ‘Ragazzi, mi porta bene!”.
Pippo ricorda benissimo il momento in cui ha scambiato la maglia con Baresi: è un episodio che rimane nel cuore e da quel momento ha iniziato anche lui ha scambiare la maglia con rispetto nel corso della sua carriera.
Oltre ad essere una persona seria e con il vizio del gol, il campione del Mondo era spesso protagonista di scene divertenti insieme al suo amico Rino Gattuso: “Gattuso e Inzaghi erano quelli che facevano più divertire nello spogliatoio: incominciavaPippo e poi Rino lo accompagnava”.
Durante la finale di Atene nel 2007, Pippo Inzaghi era convinto di poter segnare il 69° e 70° gol europeo e alla fine è riuscito veramente a siglare una doppietta in una notte così importante.
Johann Cruyff una volta disse ironicamente: “Non sa effettivamente giocare a calcio”.
Suo fratello Simone sarebbe potuto diventare un calciatore del Milan, ma un problema alla schiena glielo ha impedito. Nonostante questo, ora ha vinto diversi trofei da allenatore dell’Inter e raggiunto ben 2 finali di Champions League. Ora allena in Arabia Saudita.
Durante la sua ultima partita ha realizzato il gol contro il Novara, applaudito anche dagli avversari. Successivamente il ‘bomber’ ha scritto una lettera toccante ai tifosi, dichiarando di non aver assolutamente chiuso i rapporti con tutto il popolo rossonero.
Nella sua autobiografia racconta come sia stato difficile abbandonare il Milan dopo anni di calcio e spiega che la decisione è avvenuta a causa del mancato rinnovo di contratto e dell’allenatore Massimiliano Allegri. Per lui appendere gli scarpini al chiodo è stato molto complicato.
Dopo il ritiro ha iniziato ad allenare le giovanili del Milan per poi arrivare in prima squadra, ma con scarsi risultati. Ora allena il Palermo in Serie B dopo aver portato il Pisa in A nella scorsa stagione. Il ritorno dei nerazzurri mancava da ben 34 anni. Riuscirà nell’impresa anche con il club rosanero?
Vito Pio Romagno
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