ANEDDOTI E CURIOSITÀ DI HUNTELAAR AL MILAN
—Huntelaar arriva a Milano e inizia la sua esperienza con il Milan saltando subito la prima partita a causa della squalifica ottenuta ai tempi del Real Madrid. Subentra soltanto nella sconfitta per 4-0 contro l’Inter.
Durante i suoi primi mesi ha ammesso di avere qualche difficoltà ad ambientarsi, apprezzando però la bellezza della città di Milano e l’opera.
Ha ricordato inoltre anche dei momenti di felicità trascorsi con Rino Gattuso, il quale gli ha insegnato qualche espressione colorita in allenamento.
Il 29 novembre del 2009 è stato decisivo nella partita contro il Catania. Entrato in campo all’84°, riesce a siglare una doppietta nel giro di 2 minuti, tra il 91° e il 93°. Dopo questo episodio Adriano Galliani lo ha esaltato paragonandolo ad un certo Van Basten, ma questa dichiarazione non ha fatto altro che aumentare la pressione all’ex Real.
L’attaccante ha sempre ritenuto di non aver mai avuto un buon rapporto con l’ambiente. Infatti, anche con buone prestazioni, il classe ’83 quasi sempre ha iniziato la partita dalla panchina per poi subentrare nei minuti finali.
Il 12 febbraio 2010 Huntelaar ha fornito un’ottima prestazione con una doppietta contro l’Udinese che resterà nella storia per diversi anni. La partita si è conclusa 3-2 in favore dei rossoneri. Nessun calciatore olandese da allora è riuscito a siglare 2 reti in una singola partita, fino al debutto di Tijjani Reijnders.
Dopo l’addio al Milan il calciatore passa allo Schalke 04 per 14 milioni di euro. In Germania ha ritrovato la fiducia e un posto da titolare in nazionale in occasione del Mondiale del 2014, lasciando il club rossonero con più di un semplice amaro in bocca.
Vito Pio Romagno
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