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Ajax-Huntelaar, rescissione consensuale: la scelta obbligata dell’ex Milan

Ajax-Huntelaar, rescissione consensuale: la scelta obbligata dell’ex Milan - immagine 1
Termina il rapporto tra Klaas Jan Huntelaar e l’Ajax. L’ex attaccante del Milan saluta definitivamente i lancieri: il motivo
Alessia Scataglini

Termina il rapporto tra Klaas Jan Huntelaar e l’Ajax. L’ex attaccante olandese, che in carriera ha vestito anche la maglia del Milan nella stagione 2009-2010, ha lasciato il club con una rescissione consensuale del contratto da dirigente, che sarebbe scaduto il 30 giugno 2026. Come riferito dal Corriere della Sera, la decisione è legata a problemi di salute, con Huntelaar che già due anni fa aveva rivelato di soffrire di sindrome da burnout.

Il burnout e le difficoltà di Huntelaar

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La sindrome da burnout è una condizione di esaurimento emotivo e fisico che rende difficile affrontare le pressioni lavorative, portando chi ne soffre a sentirsi costantemente stanco, demoralizzato e privo di energia. Nel 2023, Huntelaar si era già preso una pausa dal ruolo di dirigente per gli stessi motivi, ma ora la decisione è proprio definitiva.


A confermare l’addio è stato il direttore tecnico dell’Ajax, Alex Kroes, che ha voluto ringraziare l’ex attaccante per il suo contributo:

“Klaas Jan è un vero uomo dell’Ajax, sarebbe fantastico se potesse tornare nel nostro club a un certo punto. Ma la sua salute è fondamentale. Lo ringraziamo per il lavoro che ha svolto qui e gli auguriamo forza e successo per la sua ulteriore ripresa.”

Una carriera ricca di successi

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Huntelaar ha avuto una carriera di alto livello, vestendo le maglie di PSV, De Graafschap, AGOVV, Heerenveen, Ajax, Real Madrid, Milan e Schalke 04. Nel suo palmarès figurano:

1 Eredivisie

• 3 Coppe d’Olanda

• 3 Supercoppe d’Olanda

• 1 Coppa di Germania

• 1 Supercoppa di Germania

Con la Nazionale olandese, ha sfiorato la vittoria del Mondiale 2010, perso in finale contro la Spagna ai supplementari, e ha conquistato il terzo posto a Brasile 2014.

Un campione che ha lasciato il segno in campo e che ora si prende il tempo necessario per recuperare la propria salute, con la speranza di poter tornare un giorno nel mondo del calcio.