Loro sono forti, sono i favoriti per lo Scudetto, ma non bisogna avere paura, perché è il Derby Inter-Milan e Massimiliano Allegri garantisce che i rossoneri sono pronti a giocare queste partite, con entusiasmo. L'unica cosa importante è poi passare una bella settimana. Ovviamente c'era tanta curiosità su Adrian Rabiot, ma Allegri scioglie subito i dubbi: gioca ed è migliorato tantissimo rispetto al passato. Sarà anche la prima di Rafa Leao e Pulisic insieme e Allegri ci tiene a sottolineare che a parte Calhanoglu che ha fatto 5 gol, sono quelli che hanno segnato di più. Qui sotto, tutte le sue dichiarazioni in conferenza.
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Derby Inter-Milan, Allegri: “Rabiot gioca. Domani non è decisiva” | LIVE NEWS
Termina qui la conferenza stampa.
Se domani è un motivo in più vincere per regalare la vittoria a Baresi che è tornato a lavorare: "Che stia meglio va oltre il calcio, lo aspettiamo. Deve essere un punto di riferimento per tutti noi".
Se vuole avere sempre un centravanti: "Tante volte ho avuto squadre senza centravanti. Ibrahimovic faceva poco il centravanti... Il calcio è meraviglioso, il capocannoniere è Calhanoglu con 5 gol, poi Pulisic a 4 gol e con un rigore sbagliato. Le punte del Milan hanno fatto 4 gol ciascuno".
Se il Milan arriva nelle migliori condizioni: "Ci arriviamo in buone condizioni, giuste. Se facciamo risultato, altrimenti potevamo fare meglio. No, siamo pronti per domani".
Sui calci piazzati in cui i nerazzurri sono forti e sul Milan che ha battuto 71 calci d'angolo senza segnare: "Magari domani ne battiamo due e facciamo gol".
Se domani può essere il Derby dei braccetti tra Bastoni e Pavlovic: "Pavlovic sta migliorando tanto, sta giocando tanto e più lo fa e più crescere. La caratteristica di andare l'ha sempre avuta. Aggredisce molto, poi deve migliorare in area".
Per cosa è importante Rabiot e se può aiutare a ritrovare Fofana al meglio: "Fofana ha fatto buone partite, ha enorme potenzialità. In entrambe le fasi, deve stare più attento. Rabiot, fino a ora, l'ho ritrovato molto migliorato degli ultimi due anni che ho avuto. Cresciuto ancora, maturato e pesante".
Se in settimana ha sentito Thiago Silva, visto come era andata al Mondiale e se gli piacerebbe allenarlo di nuovo: "Giocatore straordinario, continua a giocare a buon livello, al mercato ci pensa la società. Noi pensiamo alle partite una alla volta, anche perché più di una non si può giocare. Due anni meravigliosi con lui. Non l'ho chiamato perché non è ancora allenatore".
Se ieri Ibrahimovic ha detto qualcosa e se chiede a Rafa Leao di determinare: "Sta capendo che l'attaccante si valuta per i gol. Ibrahimovic ieri è venuto, abbiamo chiacchierato. Ogni tanto viene, così come Tare, la società è sempre presente. Bisogna avere la giusta tensione, ma non avere paura a giocarla. Perché, anzi, bisogna avere tanta adrenalina, emozione e divertimento".
Quanto è importante che la Curva canti domani: "Ha aiutato molto, ne abbiamo bisogno. Domani siamo fuori casa, ma quando saremo di nuovo in casa lo stadio ci aiuta molto. Soprattutto quando la partita diventa difficile".
Cosa vorrebbe dire vincere il Derby domani: "Passare una bella settimana. Ti cambia l'umore, in famiglia, nel lavoro... Cerchiamo di fare risultato per star bene i giorni successivi, lo dico sempre ai ragazzi".
Se ha scelto chi gioca a sinistra e se l'assenza di Dumfries influenza: "No, non mi influenza. Oggi dovrò decidere. Estupinan è rientrato a Parma dopo 50 giorni, Bartesaghi ha giocato due partite in Nazionale, domani decide. Potrebbe esserci bisogno di entrambi".
Su Lautaro Martinez: "Uno degli attaccanti più forti al mondo. Ha un'età matura per determinare le partite. Attacca bene la profondità in area e bisogna stare molto attenti. Hanno un parco attaccanti molto importante, è una squadra forte".
Le statistiche sono come i bikini, Gimenez che peso ha nel suo Milan: "Importante, è forte, ha qualità realizzative e ha segnato molti gol. Non è facile arrivare a metà campionato, a fine gennaio. Tre mesi, senza capire la lingua, in un calcio diverso e situazione non facile. Non è stato semplice. Quest'anno è tornato il 5 agosto, anche bene, ha fatto buone prestazioni, ora ha un problema alla caviglia. È importante, ha segnato e segnerà. Le cose nel calcio cambiano in un attimo".
Quale pensa sia il punto debole dei nerazzurri e cosa teme di più: "Oggi e domani mattina faremo gli ultimi allenamenti e metteremo a posto le ultime cose, speriamo di farlo bene. Hanno tiratori da fuori importanti, vicino all'area hanno fisicità. Dumfries non dovrebbe esserci, ma è uno che in area è importante per loro. Quando hanno spazio sui contropiedi sono bravi per tecnica e velocità. Servirà una grande partita per creare i presupposti per vincere. Il calcio è bestiale, vedremo alla fine".
Se la chiave è vincere i duelli individuali prendendoli a campo largo: "Se vinci i duelli hai molte possibilità di vincere la partita. Con il Parma ne abbiamo vinti pochi. Domani sarà una partita tatticamente e tecnicamente, ma anche fisicamente, di ottimo livello. Dobbiamo essere pronti per una partita del genere. Per fare un altro passo avanti e allungare la striscia di risultati positivi".
Se la squadra di Chivu è verticale e riaggredisce: "Come caratteristiche sono simili agli anni scorsi, l'ossatura è la stessa. Chivu sta facendo un ottimo lavoro. Per essere la prima esperienza in una grande, dopo solo 10 partite a Parma, sta facendo bene. Sono un gruppo compatto. La differenza con Inzaghi è poca. I giocatori sono più o meno gli stessi".
Cosa si aspetta da Rafa Leao e Pulisic insieme per la prima volta: "Mi aspetto, come da tutti, lo stesso. Athekame domani non c'è, ha un problema al soleo dalla Nazionale, mentre Gimenez ha un problema alla caviglia. Gli altri stanno bene ed è un bene".
Se il Milan ha capito la lezione di Parma o no: "Nei primi minuti con la Roma abbiamo sbagliato molto tecnicamente, col Napoli però in 10 abbiamo battagliato senza perdere attenzione. Sono situazioni diverse, bisogna migliorare dentro la partita. Poi che loro domani giochino per vincere è normale, come noi. Sappiamo che sono una grande, abbiamo grande rispetto, sono favoriti, sono 5 anni che lottano per vincere".
Se si è spiegato la differenza di rendimento tra le grandi e le piccole: "Spiegarlo è difficile, ci sono annate in cui fai benissimo gli scontri diretti e hai difficoltà con le piccole. Quest'anno momentaneamente è così, però con la Cremonese abbiamo concesso poco e niente, col Pisa non abbiamo chiuso la partita, mentre a Parma era incanalata bene e un episodio l'ha cambiata. Nei primi minuti del secondo tempo, sui falli laterali abbiamo rischiato di prendere gol. Pensiamo a domani, abbiamo i punti che meritiamo. La partita di domani dà emozioni, bisogna essere pronti, felici e contenti. Io in panchina, i giocatori e i tifosi".
Se Rabiot gioca: "Gioca".
Sulle quote che danno nettamente favoriti i nerazzurri: "Le partite partono da 0-0. Loro sono forti, sono in un ottimo momento di condizione fisica e tecnica, ma lo siamo anche noi. Le partite vanno giocate al meglio. Sappiamo le qualità che hanno, sono forti fisicamente e tecnicamente, tirano molto bene. Sono la prima squadra italiana per conclusioni e quella che concede meno. Bisogna fare una partita giusta. I dettagli fanno la differenza".
Marotta dice che Allegri è cinismo e concretezza, lui come definirebbe il presidente nerazzurro e se è stato vicino ai nerazzurri: "Lo sanno tutti. L'anno in cui sono tornato alla Juventus, ho dovuto prendere una decisione in una notte: tornare, andare all'Inter o al Real Madrid... Col presidente abbiamo lavorato bene e ci siamo tolti soddisfazioni e sta facendo un grande lavoro. Diciamo che alla fine conta vincere. Per vincere bisogna essere pragmatici e concreti, al di là di giocare bene".
Sull'importanza del Derby per la classifica e se si può fermare il campionato per la Nazionale agli spareggi: "Se lo fermano non giocheremo... Però penso abbia grandi possibilità. Gattuso sta facendo un buon lavoro. Penso lo sapessero che avrebbero fatto gli spareggi, avranno tempo. Se lo fermano ci fermeremo... Il campionato è lungo. In una settimana, con due partite di campionato che sono 6 punti, può cambiare la classifica in un attimo. Bisogna essere nelle prime 4 a marzo".
Sul problema di attenzione che c'è solo con le piccole: "Fiducia ce l'ho a prescindere da ciò che è successo. Sarà difficile perché è contro una squadra forte. Lavoriamo per queste partite. Sono le grandi partite che ti danno adrenalina ed emozione. Domani è una di quelle. Vedremo se saremo stati bravi e fortunati a fare risultato o più bravi gli altri".
Se questa è una delle partite snodo e un ricordo sulla Vanoni, scomparsa stanotte: "La seguivo, è stata una donna meravigliosa, ironica, simpatica per ciò che ho potuto vedere in TV. Siamo dispiaciuti, successo alla vigilia del Derby, lei è milanista, anche ora simpatizzava per Bonny ho letto. Domani non è "l'appuntamento", non è uno snodo. Serve per arrivare bene a marzo. Poi si decideranno le posizioni finali. In questi tre mesi ci sono le partite di Coppa Italia e quelle di Supercoppa Italiana, al momento le partite sono venti 20 sicure. Se saremo bravi saranno 22: faremmo quarti e finale di Supercoppa, ma bisogna lavorare bene. Sono rientrati tutti dalla Nazionale, abbiamo fatto un'ottima settimana. Abbiamo lavorato tutti".
Com'è il Derby degli allenatori: "Osserviamo la partita, sarà una serata meravigliosa. Nella partita c'è rivalità storica per la città. Ero partito bene nel 2010, ne abbiamo vinti 3, poi un pareggio e poi persi 4 di seguito... Sarà una bella serata, speriamo sia una bella partita. Sono i favoriti per lo Scudetto insieme al Napoli, han fatto tanti gol. Hanno esperienza, giocatori tecnici e fisici... Però il Derby, come si dice sempre, è una partita a sé. Noi dovremo essere bravi a fare una partita tecnicamente valida ed essere più attenti rispetto a Parma, soprattutto nel secondo tempo".
Il Milan non ha chiuso al meglio le partite da una sosta all'altra: il pareggio subito in rimonta dal Parma ha lasciato in bocca i rossoneri visto che il Diavolo era passato in vantaggio di due gol, salvo poi farsi rimontare, rischiare di perdere e mangiarsi in un paio di occasioni il gol della potenziale vittoria. Pausa importante per Allegri per recuperare giocatori e pensare alla possibile tattica per battere l'Inter di Chivu. Domani a San Siro, infatti, andrà in scena il primo derby stagionale tra i nerazzurri e il Milan.
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Come di consueto, l'allenatore Massimiliano Allegri parlerà in conferenza stampa alla viglia della partita a Milanello. Tanti i temi che potrebbe essere discussi: il recupero dei giocatori, possibili mosse tattica e non solo. Noi di Pianeta Milan copriremo al meglio l'evento e tutte le parole del tecnico del Milan. Segui con noi LIVE la conferenza di Massimiliano Allegri alla vigilia del derby Inter-Milan, valido per la 12^ giornata del campionato di Serie A 2025-26.
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