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Milan, rivelazione su Allegri! Theo Hernandez: la verità. Mentre Maldini …

Emiliano Guadagnoli
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Gennaro Gattuso, ex calciatore ed ex allenatore del Milan, nel lontano 2019 ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della presentazione del libro 'Da Calciopoli ai Pink Floyd' di Alberto Costa. In modo particolare 'Ringhio', come era soprannominato in campo per la veemenza dei suoi contrasti e lo spirito combattivo, ha rivelato un aneddoto risalente al primo giorno a Milanello.

"Oggi è tutto più complicato. La mentalità dei calciatori è cambiata: ora bisogna stare attenti a tutto, mentre una volta bastava stare zitti. Ricordo che il mio primo giorno a Milanello mi feci la barba e lasciai qualche pelo nel lavandino. Subito presi due scappellotti in testa… sapete da chi? Da Costacurta, che mi disse di pulire. Lì capii subito quale fosse la mentalità del gruppo. Galliani cercò di convincermi a restare, ma io non mi sentivo più a mio agio. Non parlavamo più la stessa lingua. Quello che io, Abbiati e Ambrosini dicevamo non era più ben visto. È cambiata un’epoca".

Un aneddoto, questo, che spiega cosa significasse a quel tempo giocare nel Milan. Quella, come disse Gennaro Gattuso, era la mentalità del gruppo che ora non esiste più o comunque è andata persa.VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA