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Milan, non è il momento di fare immobilismo per Jashari: altrimenti si rischia un Brown 2.0

Milan, basta tirare la corda per Jashari: se lo vuoi fai uno sforzo, altrimenti ...
Il Milan deve assolutamente sfruttare la rottura di Ardon Jashari con il Club Brugge e non può più tirare la corda in questa trattativa
Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 

Ardon Jasharista diventando un vero e proprio tormentone in casa Milan. Il club rossonero, ormai, lo segue da più di un mese, eppure ancora di passi avanti non ne sono stati fatti. Il centrocampista del Club Brugge è il profilo ideale per il Diavolo per rinforzare ulteriormente un centrocampo che ad oggi è l'unico reparto che sta ricevendo innesti dal calciomercato. Come se tutto il resto non importasse. Come se non si comprendesse la necessità di rimpolpare le fasce laterali, ad esempio, dove sono andati via Kyle Walker e Theo Hernandez, oppure di prendere un altro attaccante da affiancare a Santiago Gimenez.

Milan, basta tirare la corda per Jashari: se lo vuoi sforzati, altrimenti ...

Al di là di questa riflessione, come detto, Ardon Jashari è il primo nome in cima alla lista sia di Igli Tare che di Massimiliano Allegri, ma al momento il Milan sembra non voler fare quel passo in più. L'offerta al momento sul piatto da parte del club rossonero è di 32,5 milioni di euro + 2 di eventuali bonus. Il Club Brugge, però, non scende dalle proprie richieste che sarebbero di almeno 3 milioni più alte. Ed è qui che il Diavolo deve fare uno sforzo ulteriore se vuole davvero il ragazzo.


Proprio ora che Ardon Jashari non si allena più con la squadra, ma da solo, non partecipa alla festa con i tifosi e alle foto di squadra, essendo sostanzialmente in rottura totale con la società belga. È questo il momento di offrire quei 3 milioni in più richiesti dal Club Brugge invece che continuare a tirare la corda. Se il Milan vuole davvero il centrocampista svizzero, non può continuare con questo immobilismo, sperando che la volontà del giocatore basti per sanare un gap economico che al momento c'è. Altrimenti rischia di esserci un secondo caso alla Archie Brown. E il rischio di fare figuracce si alza sempre di più.