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Mike Maignan (portiere AC Milan), qui durante una seduta di allenamento con i rossoneri a Milanello | Milan News (Getty Images)
'Tuttosport' oggi in edicola, parlando delle prossime mosse di calciomercato del Milan, ha ricordato come - dopo aver rivoluzionato la squadra per la stagione 2025-2026 - ora l'amministratore delegato Giorgio Furlani e il direttore sportivo Igli Tare saranno chiamati a "ricomporre i cocci" della trattativa per il rinnovo del contratto di Mike Maignan.
La storia, ormai, la conoscono tutti. Nel febbraio 2025 Maignan e il Milan avevano trovato un'intesa per il rinnovo del contratto del portiere francese, in scadenza il 30 giugno 2026, fino al 30 giugno 2028. Con il nuovo accordo, Maignan avrebbe percepito uno stipendio praticamente raddoppiato: non più 2,8 milioni di euro netti a stagione, bensì 5.
Poi cosa è successo? Il classe 1995 ex Lille e PSG ha passato mesi difficili, offerto prestazioni non all'altezza della sua bravura e, pertanto, il Milan ha messo in ghiaccio i negoziati. Maignan, che ci è rimasto male, si è guardato intorno, trovando un'intesa con il Chelsea per andare via nell'ultimo calciomercato estivo.
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Le trattative tra rossoneri e 'Blues', però, non sono giunte a buon fine, quindi Maignan è alla fine è rimasto in rossonero senza prolungamento. Missione non semplice quella di Furlani e Tare, adesso. Per 'Tuttosport', i prossimi 2-3 mesi saranno decisivi. Rinnovo presto o addio a parametro zero a fine stagione. Con il Milan che, a quel punto, dovrà reperire un suo erede nel calciomercato estivo 2026.
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