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Calciomercato Milan, Pellegatti: “Allegri non vuole più cessioni”

Massimiliano Allegri AC Milan amichevole Perth Glory-Milan 0-9
Carlo Pellegatti in un video su Youtube ha commentato le mosse di calciomercato del Milan sul fronte cessioni, svelando il volere di Allegri
Redazione PM

All'interno del consueto video della mattina sul suo canale YouTube, Carlo Pellegatti, storico giornalista di fede rossonera, ha parlato delle mosse sul calciomercato del Milan. Negli ultimi giorni, circolano insistentemente delle voci su alcuni giocatori della rosa in uscita. Di seguito si riporta il commento di Pellegatti in proposito.

Allegri è stato chiaro: stop alla campagna cessioni

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"Il signor Massimiliano Allegri, anche se non l'ha detto ufficialmente, sembra che voglia chiudere la campagna cessioni. Via Bondo, che andrà in prestito un anno alla Cremonese. Il Milan ha sei centrocampisti: Musah, molto duttile, e Loftus-Cheek, Ricci e Modric, Jashari con Fofana. Li ho accoppiati così ed è perfetto".


"A venti giorni dalla chiusura del mercato, si riapre ancora la questione centrocampista. Perché? Perché c'è una bella offerta per Musah. Sì, il solito discorso: bella, 25-30 milioni. Ma il Milan non deve fare collezione di milioni di euro, deve comprare giocatori. Ha già un’idea il Milan su come sostituirlo? Oppure torniamo alla solita frase: 'Tanto siamo a posto così'? Così si passa da sette a cinque centrocampisti, con tre sempre da mettere in campo. Quindi vediamo".

"Allegri era stato chiaro. Com’era stato chiaro anche per Thiaw. Altri 30 milioni che magari si vorrebbero mettere, Dio solo sa dove. Bene, diventano 60. Bene: per 60 milioni si va a prendere un centrocampista da 40. Perché queste, ripeto, sono le logiche. Il Milan non deve depauperarsi come rosa: se porti a casa 60 milioni, devi prendere un grande centrocampista da 40 e un difensore da 20. A venti giorni dalla chiusura del mercato, però, non mi sembra la cosa più facile da sviluppare. Perché non basta trovare il giocatore: bisogna far partire la trattativa".

"Invece si dice: 'Siamo belli così. Abbiamo Thiaw, abbiamo Musah. Abbiamo portato a casa tanti soldi, abbiamo speso dei soldi'. Secondo me, il bilancio è in attivo. C’è ancora da vendere Morata, c’è ancora da vendere Adli, c’è ancora da vendere Bennacer. Quindi speriamo che il Milan non diventi bulimico nel portare a casa tanti milioni. A meno che non mi dicano: 'No, abbiamo già le alternative valide per uno e per l’altro'. Allora va bene. Magari faccio due nomi – li ho già fatti – adesso devo informarvi oggi".

"Avevamo Leoni e Comuzzo, ma ieri ci hanno detto che non sono previsti attacchi a livello di trattative per i due giocatori. Mi avevano detto, un paio di mesi fa, e ve l’ho riferito subito, che il Milan poteva interessarsi a Djimsiti, che è un usato sicuro. Ma indubbiamente cozza con la filosofia della proprietà del Milan, che evita di prendere giocatori over 30. Quindi è meglio tenersi Thiaw. Stessa cosa per Musah: se lo vendi, devi andare a prendere un centrocampista. Magari stare attenti al mal di pancia di Anguissa. Vediamo. Però io starei così. Starei così".